mercoledì 11 aprile 2012

Don Mazzi ma vai a fanc.....!

Diciamo la verità: fino ad un certo punto Don Mazzi era anche sopportabile. Certamente, spesso e volentieri modaiolo, ben appollaiato nei salotti del dolore che non esitano a fare i processi giudiziari davanti alle telecamere e a mostrare mammine piagnucolose, sempre ben stravaccato nelle poltrone che contano, quelle da prima serata che garantiscono il record di ascolti. Sempre presente, sempre pronto a dispensare le sue perle di saggezza, che potrebbero anche essere sopportabili, visto il servizio sociale che l’uomo ha ricoperto per anni, salvando molti giovani dall’alcol, dalla violenza e dalla strada. Sempre ben appollaiato con i nomi importanti della politica e della cultura italiana radical-chic.

Ci sono cose che si risolvono solo con un vaffanculo. L’ultima uscita di Don Mazzi è una tra queste. E tanti saluti al prete. Ché non ti viene nemmeno voglia di rispondergli, di argomentare qualcosa che non sia un sonoro vaffanculo. Perché cos’altro potresti mai dire ad uno che pubblicamente (dalle prime pagine dello squallidissimo pezzo di carta straccia denominato “Chi?” – il nostro don non si fa mancare proprio nulla di nulla: se c’è un microfono o una telecamera è tutto grasso che cola, per lui!) dichiara: “Basta soldi per salvare cani! Noi salviamo vite umane... Mando avanti quaranta strutture in tutta Italia e sei nel mondo. Quest’anno i bilanci piangono. Abbiamo debiti per 2 milioni di euro, perché i servizi pubblici, che dovrebbero aiutarci, non ci pagano dal 2004. Dicono che non ci sono soldi. Si va avanti grazie ai finanziamenti dei privati. Mi verrebbe voglia di mollare tutto, ma la fede mi dà forza per continuare”. Don Mazzi batte cassa, insomma, e spara la solita stronzata enorme del “Non spendiamo soldi per gli animali ma per gli uomini” che manda fuori di testa chiunque sia dotato di un minimo di intelligenza e sensibilità, e continua ad illudersi, come noi, che il cuore umano sia così grande e così capace da poter accogliere tutti i tipi di amore, incluso quello per gli animali, il quale spesso e volentieri ripaga molto più di quello per gli uomini, provare per credere.

Del resto non è che ci si possa aspettare grande amore animalista da un cattolico: sappiamo bene che le tre religioni principali, ebraismo, cristianesimo e islam – tranne qualche lodevole eccezione come San Francesco d’Assisi – hanno massacrato milioni di animali fin dalla loro nascita, e continuano tuttora. Del resto non fu proprio Gesù che, per festeggiare nell’ultima cena, mandò a sgozzare l’agnellino nel tempio-mattatoio?

Nessuno impone a Don Mazzi di spendere i suoi soldi e il suo tempo nei confronti degli animali. Ma se nessuno si permette di dire a lui quello che deve fare, dovrebbe smetterla di dare lezioni a tutti gli altri con quell’aria da saccente. Esiste anche una legge italiana – ma forse il Don Mazzi tra una apparizione da Mara Venier e una da Giletti deve essersene dimenticato – che impone di soccorrere gli animali feriti o in difficoltà. Se proprio il prete radical-chic deve fare i conti in tasca a qualcuno perché non li fa ai politici italiani? Oppure ai suoi superiori, che non hanno certo da invidiare il conto in banca di nessuno?

Continueremo a spendere le nostre energie e i nostri soldi come meglio crediamo, e continueremo a pensare che sia mille volte meglio salvare un cane con la leishmaniosi che cercare di redimere un assassino, un delinquente o un farabutto.

Apprezziamo Don Mazzi per quello che fa e per quello che ha fatto. Ma la smetta di dirci come ci dobbiamo comportare con le nostre energie e con i nostri soldi. Comincia a diventare ridicolo, oltre che fastidioso.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

bravo! condivido in pieno il tuo pensiero. rino.

Andrea Chessa ha detto...

Grazie.

Res Cogitans ha detto...

Ciao Andrea
Splendido come sempre,questo Don Mazzi come qualunque altro Cattolico, mi risulta veramente molto fastidioso,e di una superficialità spaventosa,da divenire quasi odiosa.Dal punto di vista tecnico la cosa si commenta da sola.
Cattolici,Comunisti e Capitalisti hanno solo bisogno di un buon libro magari di Husserl o Schopenhauer.

Dolci Fabrizio

Anonimo ha detto...

acquistare un uovo di pasqua nelle piazze italiane sapendo che i soldi andranno devoluti ai canili, è un affronto alla povertà! io amo gli animali, ma loro sono animali, pensiamo alle persone prima, pensiamo ai pensionati e ai giovani che si uccidono giornalmente perché non anno un soldo!
Smettiamola con l'ipocrisia, ormai per far soldi basta parlare bene di gay e animali!
Aiutiamo le persone prima che gli animali, se le persone vivono meglio possono migliorare anche la vita di poveri animali!!!

Andrea Chessa ha detto...

A Fabrizio: grazie. Don Mazzi inizia a diventare stomachevole, se mai non lo è stato in passato (cosa tutta da verificare).

All'utente anonimo dico: il mio cuore è grande e dentro ci stanno tutti: animali, uomini, bambini, ambiente... Tra l'altro gli animali ci aiutano anche a star meglio come esseri umani. Se si devono difendere i deboli, quelli sono proprio gli animali. E noi li difendiamo.

Anonimo ha detto...

difendiamoli...ma non mettiamoli prima degli esseri umani!

Andrea Chessa ha detto...

Per quanto mi riguarda alla maggioranza degli uomini preferisco gli animali. Questione di gusti.

Anonimo ha detto...

preferisco aiutare gli animali che farmi pubblicità come lui per aver aiutato una bestia come Erica Denardo (Novi Ligure x chi nn ricorda chi è)... sempre avuta poca stima per questo personaggio! Rachele

Andrea Chessa ha detto...

Incredibile... Rachele, non sapevo che avesse aiutato Erica Denardo. O meglio: adesso che me lo ricordi tu mi è tornato in mente.

Da un personaggio del genere non voglio lezioni di morale. L'ultimo cane infangato, pulcioso e pidocchioso è migliore mille volte di lui e dei criminali ai quali ha fornito aiuto e sostegno.

cyuby ha detto...

1)il concetto di Don Mazzi era un altro

2è giusto e umano aiutare le persone,se si critica Don Mazzi per queste cose è assurdo.

Vergognatevi per l'articolo

Andrea Chessa ha detto...

Da uno che aiuta le Erika De Nardo non accetto alcuna lezione di morale, benché meno sul diritto animale.

Meglio diecimila volte il cane più rognoso e sporco del mondo di Don Mazzi e della sua arroganza.

Per quanto riguarda l'articolo ne sono orgoglioso: è una delle cose migliori che abbia mai scritto, e se ho un torto è solo quello di essere stato troppo leggero. Ma avrò tempo per rimediare: il tempo è galantuomo.

P.S. Perché dall'alto della Sua conoscenza non ci illumina su cosa volesse dire il pretino?