giovedì 27 ottobre 2011

Ancora qui!

28 ottobre 1922 - 28 ottobre 2011.
Abbiamo lastricato l'Italia dei nostri morti. Abbiamo perso una guerra. Abbiamo subito i compagni rossi che nel dopoguerra ci braccano, ci uccidono, ci massacrano. Subiamo un intero sistema legislativo che ancora ci impedisce di fare un semplice saluto, o di commemorare i nostri morti. Subiamo l'azione infame di sbirri e magistrati di ogni risma, desiderosi di ottenere qualche squallido riconoscimento antifascista da questo Stato di puttane, infami e massoni. Subiamo un'opinione pubblica pronta a criminalizzarci se solo osiamo dire la verità sulle balle della seconda guerra mondiale e su di noi, inventate dal nemico per screditarci agli occhi del Popolo come "male assoluto". Sono arrivati addirittura al punto di smantellare le tombe dei nostri Capi per impedirci anche solo di avere un posto in cui pregare. E nonostante tutto e tutti, siamo ancora qui. Lo stesso simbolo, la stessa camicia nera, lo stesso entusiasmo, lo stesso giuramento di coloro che ci precedettero. Non ci saranno mai abbastanza sbirri, massoni, giudei piagnucolosi o magistrati venduti che ci faranno piegare. A Noi!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A noi,camerati Italiani!
Dimitri

Andrea Chessa ha detto...

Nobis!