martedì 9 novembre 2010

Ora lo chiamate traditore, ma è anche colpa vostra

Guardando dalle ultime file il miserevole spettacolo della politica italiana, non si può fare a meno di sorridere per la stupidità di quanti, non se ne abbiano a male alcuni camerati, chiamano Fini con gli appellativi e i soprannomi peggiori fra i quali, primo fra tutti, quello di “traditore”.

Viene da chiedersi, e da chiedere a tutti i presunti fascisti di destra e dell’area che in questi giorni strepitano e inveiscono contro il Presidente della Camera: ma dove siete stati in tutti questi anni? Forse che il tradimento di Fini, se così lo possiamo chiamare, sia cominciato solo in questo ultimo periodo? Niente affatto. La svolta di Gianfranco Fini comincia da lontano, dal Congresso di Fiuggi. Ed è stata costellata, in tutti questi anni, da clamorose e vigliacche retromarcie a tutta velocità sul Fascismo e sul suo capo da parte di chi voleva a tutti i costi sdoganarsi dalla scomoda etichetta di “fascista” per abbracciare altri simboli e gruppi ben più redditizi.

Solo che, diciamocela tutta, a destra si è sempre stati di bocca buona: finché Fini vinceva attaccato al carro berlusconiano, e lasciava cadere qualche briciola di sotto, dove i militanti neofascisti di bocca buona aspettavano qualche pezzo di pane a naso in su e bocca aperta (qualche sede qui e lì, qualcuno dell’estrema destra sdoganato e messo nei posti giusti), ci si è sempre dati da fare per cercare in tutti i modi di far passare le vigliaccate di Fini come manovre silenziose e geniali di un grande statista. In questi anni mi sono sentito dire in continuazione: macché abiura del Fascismo, sono strategie per entrare nelle stanze del potere! Ed oggi è sotto gli occhi di tutti il risultato di questa strategia: Fini vota compatto con la sinistra e i comunisti contro un provvedimento sull’immigrazione della stessa maggioranza che lo ha eletto. Eccole qui, le manovre del grande statista! Ed eccoli qui i militanti che anziché sputarsi in un occhio chiamano colui che hanno sostenuto per anni “traditore”!

Facciano un bel mea culpa i militanti di destra, quelli che, alle ultime vittorie elettorali di Berlusconi o di Alemanno, giravano per Roma con la bandiera della RSI o facendo i saluti romani. Facciano un bel mea culpa tutti coloro che in tutti questi anni ci hanno insultato e sbeffeggiato, esultando per i nostri problemi elettorali e con la giustizia (la “g” minuscola non è un errore di battitura), noi di Fascismo e Libertà che non siamo mai diventati né forzanovisti, né fiammisti, né di destra radicale sociale estrema o moderata che dir si voglia, né forzaitalioti né qualunque altra cosa, ma coerentemente siamo rimasti sempre e solo Fascisti, con tutti contro tranne qualche pacca sulla spalla!

Avete sostenuto per anni i vari Storace (colui che si "vantava" di essere andato prima di Fini a chinare la testa allo Yed Vashem), Fini, Alemanno, Rauti, Fiore… avete regalato anni ed anni di militanza e di impegno politico a chi in continuazione vi ha preso per il culo, delegittimandovi anno dopo anno, elezione dopo elezione… e adesso vi indignate come tante donnine isteriche, gridando al traditore ed al cospiratore che VOI avete osannato e sostenuto per anni, gettando tonnellate di fango (per non dire altro) a chi, come noi, ha sempre lavorato per il bene dell’ideale Fascista! Ci avete dato dei coglioni, noi di Fascismo e Libertà, rimproverandoci in continuazione di essere i soliti quattro gatti, solo perché abbiamo pagato, e continuiamo a pagare, la nostra voglia di essere coerenti e di non svenderci al Berlusconi di turno per un piatto di lenticchie!! Forse che la grandezza di un ideale si misura dal semplice numero dei suoi sostenitori, o dai soldi che sono nei suoi conti bancari? Non sono certo io ad aver militato in Alleanza Nazionale e ad aver votato a destra alle ultime elezioni politiche! Fare un bel mea culpa, e riconoscere che solo Fascismo e Libertà in tutti questi anni ha portato e porta avanti la battaglia del Fascismo e dei Fascisti, sarebbero le basi minime dalle quali ricominciare a lavorare seriamente, con noi, con Fascismo e Libertà, con chi fin dal 1991 si è espressamente proposto come casa e come ritrovo dei Fascisti di tutta Italia, per il benessere della nostra Idea.

Concludiamo con Gianfranco Fini. Mi si dirà: solo gli stupidi non cambiano idea. E fin qui è verissimo. Io stesso, che nel mio piccolo ho l’onore di militare nell’unico Movimento dichiaratamente Fascista di tutta Italia, conosco e frequento persone che di Fascismo, di Nazionalsocialismo o di revisionismo storico o di massoneria mondiale non ne vogliono neanche sentire parlare. E sono persone che, nonostante siano espressamente antifasciste, sono persone intelligentissime, con una cultura non indifferente e capaci di confrontarsi anche sui temi più disparati e impegnativi. Ma solo Fini è passato dal Fascismo senza se e senza ma al “male assoluto”, cosa che neanche gli antifascisti più seri ormai sostengono più (si pensi a Pansa e a quanti, anche a sinistra, non faticano a riconoscere i risultati ottenuti dal ventennio mussoliniano). Se è vero che solo gli stupidi non cambiano mai idea, è anche vero che per sostenere fino in fondo le proprie idee senza vigliacche abiure badogliane bisogna essere degli Uomini e non dei pidocchi. E noi vogliamo essere Uomini. E voi?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

VI SBAGLIATE,IL TRADIMENTO DI FINI NN E' INIZIATO CON FIUGGI, MA MOLTO ,MOLTO PRIMA.

Andrea Chessa ha detto...

Intendi dire militando in quel movimento di massoni e di sionisti che era il Movimento Sociale Italiano?

BeniMusso ha detto...

Egregio camerata o la devo chiamre Finiano?
Leggendo il suo articolo mi sono trovato completamente disorientato dal modo con chi lei ha costruito la sua arringa pro-finiana.

Saro' breve: L'appellativo di traditore sta' a significare quel processo di trasformazione politica che ha portato il MSI di Almirante dall'essere fuori dell'arco Costituzionale con anni di scontri e battaglie per i quartieri alla completa maturazione politica di una larga maggioranza del popolo missino il quale aderi' a Fiuggi non rinunciando a tutti quei valori e radici culturali e sociali che richiamavano all'identita del MSI sociale.

Per questi motivi NOI, veri Camerati, ci sentiamo in pieno diritto di chiamare Fini come TRADITORE puro per i motivi di cui sopra.

Andrea Chessa ha detto...

La mia arringa pro-finiana? Prima di commentare ciò che scrivo, almeno, mi legga. Ed eventualmente mi capisca, anche...