

In Parlamento, si sa, su questa tematica sono particolarmente sensibili. Del resto, l’abbiamo detto più e più volte: in questo Paese si può dire tutto di tutti, in qualunque modo e su qualunque tema. Si può affermare che i magistrati sono malati di mente, che è legittimo “smollarla” via per aiutarti la carriera politica, che i romani sono tutti dei “porci”: non rischierai mai la tua carica di Ministro, di parlamentare, di onorevole. Ma se tocchi quel tastino lì, che sappiamo essere particolarmente dolente, apriti cielo!
Per carità: anche Ciarrapico non l’ha presa bene! Ma come, si è chiesto il nostro, io che ho aiutato la causa ebraica con la mia casa editrice, stampando tante opere a favore degli ebrei e dello Stato di Israele, ora vengo bollato come antisemita? Capiamo bene Ciarrapico: è brutto pensare che fai i salti mortali per dimostrare la tua fedeltà, e poi vedere che per una battutina che ti scappa al microfono della Camera tutto ciò che hai fatto viene rimesso in discussione. Ma sappiamo bene che quelli lì, specialmente su certi temi, sono abbastanza esigenti.
Addirittura Lehner (vi ricorda qualche cosa il cognome? Si, avete indovinato) chiede l’espulsione di Ciarrapico dal Parlamento. Sarebbe interessante conoscere la motivazione: lesa maestà judaeorum? Se ancora qualcuno non ci ha pensato, può dimostrare la propria vicinanza e contrizione al popolo che così tanto ha sofferto e soffre quotidianamente chiedendo di inserire un reato simile nella Costituzione Italiana. Anzi: è strano che non ci abbiano pensato prima.
Ecco: la politica italiana è tutta qui. Mentre le azienda vanno a rotoli, la povertà sale, gli operai salogono sulle fabbriche per tutelare il diritto al lavoro, noi parliamo della cucina Scavolini della casa di Fini (come se ci fosse bisogno di arrivare fino a questo punto per dimostrare l'incosistenza del personaggio) e delle battute di Ciarrapico...
Suvvia Ciarrapico, vede che siete tutti sulla stessa barca? E poi, come le dice Gianmario Mariniello di Generazione Italia, se anche a Lei serve qualche kippah le fanno pure lo sconto, con tanto di fattura. Non è un’offerta da buttare via.
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