domenica 17 ottobre 2010

Comitato europeo per la difesa della libertà di pensiero

Ricevo e inoltro, invitando tutti i miei lettori a fare ciò che viene indicato in questo articolo, cioè aderire al comitato. E' una dei mezzi con cui contiamo di muoverci e di farci valere per difendere le nostre idee. E' in gioco la libertà di pensare quello che si vuole e come lo si vuole, senza chinarsi agli sgherri del Grande Fratello della innominabile lobby.

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Qualcuno dei miei lettori rammenterà il triste episodio di aggressione subito dal Prof. Antonio Caracciolo dell’Università “La Sapienza” di Roma; ne parlai in un breve articolo che potrete rivedere a questo indirizzo:http://www.lavvocatodeldiavolo.biz/?p=546.

Qualche tempo dopo, sono venuto a sapere direttamente dal blog del professore (http://civiumlibertas.blogspot.com/) che stava venendo alla luce un interessante comitato, il cui nome è leggibile nel titolo con cui si apre questa mia breve riflessione; dopo avere aderito con entusiasmo seguendo le direttive presenti sul blog Civium Libertas (A seguito di un noto episodio di intolleranza che ha colpito direttamente l’autore di questo blog, docente universitario, ma che costituisce una grave minaccia alla più generale libertà di espressione è qui lanciato un Allarme per la libertà della rete e di ogni forma di libertà di pensiero. All’indirizzo comitato.europeo@gmail.com si possono inviare Adesioni per la costituzione di un “Comitato europeo per la difesa della libertà di pensiero”. Le Adesioni devono essere corredate da nome, cognome, qualifica e ogni altra indicazione utile. I dati sono riservati e verranno utilizzati solo per le finalità associative.), un dubbio mi ha colto: non sarà mica il solito comitato che raccoglie aderenti solo fra benpensanti di regime ed oppositori di facciata? Dubbio più che legittimo, dato che in passato è capitato al sottoscritto e ad altri membri del MFL di aderire a comitati, petizioni ed appelli vari, scoprendo poi che tutte le adesioni contenenti riferimenti al nostro movimento venivano cestinate! Persino da un appello che intendeva sostenere la popolazione di Gaza, vittima del terrorismo dello Stato pirata denominato Israele, i nostri nomi furono esclusi per non turbare i sonni dei promotori, ovvero squallidi comunisti mascherati che del popolo palestinese se ne infischiano, ma che cercano spesso visibilità politica fingendo di interessarsene.

Ho scritto allora direttamente al Prof. Caracciolo, esponendogli il mio dubbio e chiedendogli se anche noi Fascisti, sui nostri siti, blog e mezzi di informazione, potevamo promuovere apertamente il Comitato e la nostra stessa appartenenza; devo dire con viva soddisfazione che lo stesso mi ha risposto nel giro di un giorno… Credo che non se ne avrà a male se riporto direttamente le sue parole: “Verrei meno ai miei principi se non considerassi PER TUTTI valido il principio della libertà di pensiero. Del resto, la politica del Comitato sarà sempre quella di non occuparsi dei CONTENUTI di un pensiero, ma della sua piena libertà nel rispetto dei principi costituzionali e della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Tutti possono fare opera di promozione del Comitato europeo per la difesa della libertà di pensiero. Cordialmente. Antonio Caracciolo”.

Ringraziando il Prof. Caracciolo per la sua cortesia e per la serietà di intenti del Comitato che sta lanciando, invito tutti i Camerati del MFL e tutti i miei lettori ad aderire al Comitato, dandone nel contempo massima visibilità sui vari blog e siti locali, politici e personali, al fine di allargare il più possibile la base degli aderenti; quanti hanno contatti con l’estero, essendo il Comitato un’entità che ambisce ad avere rappresentanti in tutta Europa, si mobilitino per informarli.

Le ultime esperienze elettorali che abbiamo patito, con liste MFL escluse dalle elezioni o mutilate vigliaccamente per limitarne al massimo la visibilità, nonché le notizie sempre più preoccupanti che ci giungono a proposito dei tentativi giudaici di limitare del tutto la presenza sulla rete internet dei cosiddetti “antisemiti” (ovvero, tutti quelli che non plaudono di fronte ai massacri perpetrati dai cosiddetti “israeliani”ai danni del popolo palestinese!), devono spingerci a collaborare con chiunque, anche se non dichiaratamente Fascista, tenti di innalzare delle barricate allo strapotere della più potente ed influente lobby della storia.

E’ in gioco la libertà di tutti noi e delle generazioni che ci seguiranno. Forse non potremo vincere, dato il potenziale del nemico, ma almeno potremo morire combattendo per le nostre idee e per la vera libertà di espressione e di stampa, che non ha nulla a che fare con la libertà di linciare e mistificare di cui si avvalgono oggi i maggiori gruppi editoriali, guarda caso tutti nelle rapaci mani della stessa lobby di cui sopra!

Carlo Gariglio

www.fascismoeliberta.it

www.lavvocatodeldiavolo.biz

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