martedì 4 marzo 2008

Dove sono i manganelli?

Dove sono i manganelli?

Gennaio (giorno 4) presa banda trafficanti di minori; (5) Scontro a fuoco con due carabinieri (feriti) a Cosenza; (10) Milano, sgominato racket accattonaggio; due fratelli condannati per omicidio prete a Mantova; (16) Uccisa e bruciata da connazionali a Ostia; (18) gang di 21 narcotrafficanti a Verona; (23) rapita bimba da un’auto; (26) Accoltellato carabiniere in una rissa.
Febbraio. (7) Coppia uccide Vincenzo Ferrari di Sora. (9) In 6 in manette per riduzione in schiavitù a Firenze, 17 a Perugia. (10) Catania, evirato da connazionali ubriachi. (19) Arrestato a Padova dopo 50 chilometri di fuga e il ferimento di due carabinieri. Marzo: (6) Ancona, ragazze che si volevano ribellare cosparse di benzina e costrette a prostituirsi; (7) Milano, presi per rapine e stupri; (7) Roma, figlia incinta costretta a mendicare. (13) Civitavecchia, tenta di rapire un bimbo dal passeggino. (15) Treviso, in galera per il sequestro di una giovane ad Asolo. (17) Badante uccide un’anziana a Sciacca (Ag); (27) Follonica, genitori indagati per la morte della figlia nella baracca. (29) Torino, coppia sevizia un connazionale;
Aprile: (3) Stupra l’ex fidanzata, condannato a Milano. (4) Minorenne a Bologna stuprata da branco di romeni. (5) Retata della polizia contro i clan romeni: 130 arresti. (9) Rissa tra connazionali ad Acilia, ferito grave. (11) Milano, nel metrò muore accoltellata alla gola da un connazionale. (13) Monza, clandestino romeno aggredisce moldava. (17) Sette condanne e otto rinvii a giudizio per pedofilia a Roma. (24) Appignano del Tronto, ubriaco travolge e uccide 4 ragazzi.
Maggio: (1) Cosenza, coppia di coniugi trucidata a colpi d’ascia da un muratore di Bucarest. (2) Nel metrò di Roma viene uccisa con un ombrello Vanessa Russo. (9) Caserta, tre arresti per rapina. (17) Rimini, condannati a 30 anni per il ciclista ucciso per futili motivi. (22) Sparatoria a Cumiana (To), due feriti. (22) In tre stuprano una barista a Magnago, Milano. (23) Minore costretta a prostituirsi in una bara a Reggio Calabria. (27) Ucciso da connazionali a Crotone. Giugno: (5) Milano, 13 fermi per sfruttamento della prostituzione. (10) Un arresto a Siena per stupro a sedicenne. (18) Rovigo, prepara cella per segregare l’ex fidanzata, arrestato. (19) Otto arresti a Torino per rapine in villa. (20) Sgominata banda internazionale che clonava carte di credito: 42 arresti. (25) A Trieste due arresti per l’omicidio di Cristina Perco. Luglio: (9) Regolamento di conti con sparatoria ad Arese; (11) Roma, 40 arresti per carte clonate; (15) A Firenze arresti per violenze sessuali di gruppo. (23) Caltanissetta, ucciso per debito da 500 euro. (30) A Taranto lancia molotov contro la suocera; (31) Palermo, tenta di rapire un bimbo, arrestato.
Agosto: (4) Bologna, stuprata una badante; (14) Firenze, esce per indulto, sevizia e violenta prostitute; (17) Due romeni rapinano ciclista (che poi morirà). (20) Siena, ubriaco investe pedone e picchia carabinieri. (21) Torino, scoperta banda per 108 furti in concessionarie di auto. (21) Aggredito da due romeni il regista Francesco Tornatore. (21) Nel Trevigiano arrestato un romeno per l’omicidio di due coniugi in una villa. (22) Stuprata per un mese da un connazionale.
Settembre: (8) Violentata ad Arezzo da un clan romeno. (12) Quindici arresti per furto a Torino. (20) Roma, coppia si apparta e viene aggredita. Lei anche stuprata. (22) Subiaco, arrestato per abusi su bimba di 5 anni. (24) Sgominata la banda dell’«Arancia meccanica» che rapinava e picchiava coppiette. (27) Reggio Emilia, ucciso a un posto di blocco dopo un furto; a Roma regolamento di conti, un morto e due feriti.
Ottobre: (2) Condannato per mutilazioni genitali della fidanzata. (8) Enna, picchiano in casa imprenditore; a Rubiana anziano malmenato; Firenze, abusano di un 13enne; (9) aggredito e ferito con 38 coltellate a Nettuno; (12) Treviso, violentata su sagrato delle chiesa; (13) Roma, stupra ex fidanzata mentre a Bologna un altro romeno stupra per la seconda volta la figlia; (14) un morto dopo rissa a Latina; (30) Bologna, sfrutta e sevizia fidanzata.1

Non fatevi prendere dalla fretta, e leggeteli tutti: questo è un piccolo riassunto dei crimini, spesso gravi ed efferati, che gli extracomunitari – e in particolar modo zingari – hanno commesso negli ultimi dieci mesi. Si va dallo stupro al rapimento, passando per i pestaggi, le rapine, gli omicidi, le risse, le evirazioni…
I dati, dal canto loro, parlano chiaro: su 100 delitti che vengono regolarmente denunciati alle forze dell’ordine, 40 risultano essere ad opera di stranieri o extracomunitari. I rom, in questo primato del grottesco e dell’aberrazione, hanno il primato degli omicidi, delle rapine, dei reati a sfondo sessuale. Certamente è sbagliato affermare che i rom sono tutti criminali, ma il 90% di loro sicuramente si. Ci siamo vicini.2
Di tutto questo devo ringraziare innanzitutto sessanta anni di antifascismo ignorante e rozzo, basato sul politicamente (s)corretto, sulla tolleranza sempre e comunque, sulle leggi che permettono sempre ai criminali di farla franca, condito da permissivismo e buonismo dispensato a piene mani da tutti i media del regime.
Devo ringraziare il precedente governo – quello che gli imbecilli ( e tanti ce ne sono ) ricordano ancora come il governo dei camerati, che con la Bossi-Fini ha aperto le porte – quasi in maniera indiscriminata – agli extracomunitari: lasciate perdere le risse tra il Pecoraro e la Santanchè, e guardate i dati.
Devo ringraziare questo governo, perché, contrariamente a quanto hanno fatto tutti gli altri governi europei – non solo ha fatto uscire di galera un nuovo esercito di delinquenti grazie all’indulto – ma tanti altri ne ha benevolmente accolti in seguito all’entrata della Romania nell’Unione Europea, rifiutandosi di prendere le precauzioni necessarie come tutti gli altri Paesi hanno fatto. E adesso è costretto a varare leggi e decreti di emergenza, consapevole che la rabbia della gente va montando e quindi tanto vale una qualche legginetta – chissà come, quando e se verrà mai applicata – utile a far tacere, almeno per un po’, il popolo bue.
E si assiste così al solito teatrino di dichiarazioni e controdichiarazioni, sui giornali o su Porta a Porta, dove sentiamo sempre i soliti monologhi e assistiamo sempre allo stesso spettacolo. Anzi no. Qualcosa che merita di essere citata c’è: Veltroni che passa da quella sua retorica untuosa e viscida che gli ha fruttato prima la poltrona di Roma ( e basta fare un giro per Roma per essere invasi dalla tristezza e dallo sconforto: la dove prima passarono i centurioni romani, e dopo quasi duemila anni le camicie nere Fasciste in parata, ora giacciono sporchi e sudici immigrati pronti a rubare qualunque cosa capiti loro a tiro, o pronti ad abusare di una qualunque ragazza italiana ), e poi quella del PD, ad essere un castigamatti che chiede ed esige il pugno di ferro. Amato si preoccupa perché dice che ha paura che qualche gruppuscolo appartenente alle tifoserie romane pensi a farsi giustizia da solo. A questo pensa il nostro Ministro: non al fatto che i nuovi barbari, negri, rom, zingari, nigeriani e quant’altro ci stiano invadendo e ci stiano massacrando senza pietà alcuna, quanto al fatto che prima o poi arrivi qualcuno che, rottosi finalmente i cosiddetti di uno Stato lassista, cialtrone e corrotto come quello che abbiamo ( e che ci siamo ampiamente meritato ), cominci a prendere spranghe, fucili e pistole e si metta a fare quel che suddetto Stato non fa: semplici ronde ( al nord sono già una realtà ) di volontari che pattugliano le loro strade e le loro piazze. Siamo noi la preoccupazione del Ministro, noi i sospetti: non di certo le migliaia di rom che vengono qui perché ormai là da loro si è sparsa la voce: in Italia le leggi non si rispettano; puoi rubare, ammazzare, violentare e dopo un po’ sei fuori3. Anche loro – forse più di noi – cominciano a conoscere al meglio la realtà italiana: sanno che qualunque cosa accada ci sarà sempre un Giordano, o uno Scanio, o un Casarini ( quest’ultimo, quantomeno, in un Paese civile – quale noi non siamo – sarebbe in galera e non a pontificare per le strade italiane la guerra proletaria ) che si alzerà in loro difesa. Che ci sarà sempre un magistrato, magari una Forleo qualsiasi, pronto a scarcerarlo per un vizio di forma, per un errore burocratico o al meglio – se il delinquente è fortunato – si guadagna pure un contratto tv e il soggiorno in apposito residence pagato dai cittadini.
Non contento, il nostro solerte ministro lancia un’altra staffilata, e oggi proclama: “Abbiamo varato questa legge per impedire alla bestia razziale di uscire fuori”. A parte il cattivo gusto di un simile esempio, ecco cosa pensa il ministro degli italiani che iniziano a sbuffare e che non sopportano più l’ondata dei nuovi barbari straccioni: razzisti, intolleranti. E perché no, ci stanno sempre bene i seguenti epiteti: nazisti, fascisti, negatori dell’Olocausto, antisemiti. Ecco quello che dice il ministro che ci rappresenta di noi: che siamo bestie razziali. La legge infatti lui non l’ha certamente varata per la sicurezza dei suoi cittadini, bensì per evitare che una parte di quei cittadini si comportasse da razzista. Geniale.
Ma non dobbiamo stupirci: Amato, e con lui l’intera classe politica italiana – dalla Presidenza del Consiglio passando all’ultimo assessore comunale – e i rom hanno lo stesso identico obiettivo: depredarci e salassarci, spremerci come limoni e poi buttarci quando siamo inservibili. Proviamo a pensarci. I rom rubano Mercedes, BMW, autoradio e simili; i nostri politici girano con scorte costosissime ( spesso ingiustificate ) su auto blu con annessi lacchè, nani e ballerine tutti pagati dal contribuente. I rom entrano nelle nostre case, ci pestano, magari si appartano un venti minuti con la figlia dei malcapitati, e ci portano via tutto; i nostri governanti hanno inventato tasse e balzelli a non finire, tanti da fare impallidire anche il peggior sistema di tassazione feudale del Medio Evo, fino a costringerci a risparmiare sul pane, sulla bolletta, sul vestiario per i bambini. I rom spacciano la cocaina; i nostri politici la comprano ( ricordate Mele? ). I rom picchiano, violentano, rapinano, accoltellano, uccidono; i nostri politici li liberano. I rom violentano le nostre donne chiamandole “puttane”, e nel frattempo massacrano vecchiette che hanno osato chiedere di abbassare il volume dello stereo a tutto volume del macchinone; i nostri politici ci insultano pure loro, prendendoci per idioti: ci chiedono sacrifici, mentre loro hanno stipendio da 20.000 euro al mese tutto compreso, e oltraggiano le nostre intelligenze costringendoci a sorbirci Costanzo ( noto massone piduista ), quella specie di donna che è sua moglie, la De Filippi, l’Isola dei Famosi e tutto il baraccone di sgualdrine, ricchioni e papponi palestrati e supertatuati.
Leggo, tra le altre cose, che diverse tv si contendono lo zingaro che ha ammazzato quattro ragazzini al volante del suo camioncino, mentre era completamente ubriaco. Deve pure scrivere un libro. Ce lo vedremo alla tv, con Costanzo, la De Filippi, e magari lo mandano pure al Grande Fratello.
Ora c’è da chiedersi: dove sono i manganelli? Dove sono le spranghe? I fucili? Gli stivali con la punta in ferro? Questa diventa l’unica soluzione per scacciare dal Parlamento i pidocchiosi che ci stanno dentro: scendere in strada, con spranghe, forconi e manganelli e andarli a stanare casa per casa. La battaglia è disperata, ma vale la pena: il nemico è un gruppo di pidocchiosi cacasotto. Già lo vedo Veltroni, Prodi e il Calderoli con la pappagorgia scappare dalla folla inferocita: se la farebbero sotto, e non li vedremo più per almeno dieci anni.
Siamo in una situazione che è assai peggio della Francia della Rivoluzione: là c’era un ristretto gruppo di governanti che, mentre la popolazione moriva di fame e di stenti, consumava e si circondava dei lussi più estremi, completamente isolata dal resto del mondo che c’era fuori dai loro lussuosi palazzi. La stessa Maria Antonietta rispondeva a chi le faceva notare che il popolo non riusciva a comprare il pane: “Mangino le brioches!” Qui è la stessa identica situazione, ma c’è tutta una intera rete di massoneria, mafia, clientelismi e corruzioni di partito radicata fin nelle circoscrizioni cittadine che moltiplica a dismisura il numero dei nemici.
Il prezzo che i francesi hanno dovuto pagare per dormire qualche ora di sonno sereno è stato dar fuoco a qualche palazzo, far saltare teste, ghigliottinare i traditori della Patria. E’ servito: in Francia se lo ricordano ancora.
Quando si è comandati a bacchetta da un governo illegittimo, che ci violenta moralmente e permette di violentarci fisicamente, che ci tassa fino a ridurci alla fame, che manda nelle ditte la GdF con le mitragliette mentre interi quartieri di Napoli o di Palermo pagano il pizzo, che mostra il più totale disprezzo per noi considerandoci non come cittadini, bensì come sudditi, la violenza diventa allora l’ultimo strumento, l’estrema soluzione per riprenderci quello che ci è stato tolto.

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FONTI:
1 Il Giornale
2 I dati sono stati resi pubblici da diversi istituti di statistica nonché da politici di diversi, talvolta opposti, schieramenti: non dovrebbe essere difficile confermare la loro veridicità.
3 www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=217554

Andrea Chessa _ Coordinamento MOVIMENTO FASCISMO E LIBERTA’ Regione Sardegna

4 novembre 2007

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi auguro vivamente che tutto questo non sia uscito dalla tua penna. In caso contrario, con tutto rispetto ti dico che è un post vergognoso, privo di fondamento, razzista e violento, in esplicita contraddizione con quanto affermi in altri post. Dimmi davvero che è qualcosa di qualcun altro perché contrariamente sarebbe, per me una delusione personale, per la società un esposto di superficiale ignoranza. Se è questo il progetto del MFL, meglio che chiudete i battenti. Perdona la schiettezza, ma il tutto è ingiustificabile.

Andrea Chessa ha detto...

Caro Federico, ti basta poco per essere deluso personalmente. Come puoi notare in fondo all'articolo c'è il mio nome e cognome con annessa data, per cui l'articolo è uscito intgralmente dalla mia Pilot-gel, poi copiato in formato digitale.
Non vedo che cosa ci sia di razzista: non mi sembra di aver parlato di superiorità razziale o di cose simili. Non voglio pensare che basti non genuflettersi ai nuovi barbari perchè anche tu cada nella trappola del politicamente corretto.
L'articolo è esplicitamente provocatorio e pungente, non prendere tutto alla lettera.
Vorrei solo capire perchè l'uomo bianco che va a prendere i territori dei neri si chiama colonizzazione, e gli immigrati che vanno a prendere i territori dei bianchi si chiama integrazione.
Tutto qui.

Anonimo ha detto...

Caro Andrea, ho notato bene il tuo nome e cognome con annessa data, ed è per questo che ti ho posto la domanda. Mi auguravo che fosse un errore. Ma mi sbagliavo, e la mia stupita delusione rimane tutta, mi dispiace.

Dici che il tuo articolo non è razzista. Ma io vedo scritte tutte queste 'belle' frasette:

"Certamente è sbagliato affermare che i rom sono tutti criminali, ma il 90% di loro sicuramente si [...]

...nuovo esercito di delinquenti grazie all’indulto – ma tanti altri ne ha benevolmente accolti in seguito all’entrata della Romania nell’Unione Europea [...]

...ora giacciono sporchi e sudici immigrati pronti a rubare qualunque cosa capiti loro a tiro, o pronti ad abusare di una qualunque ragazza italiana [...]

...non al fatto che i nuovi barbari, negri, rom, zingari, nigeriani e quant’altro ci stiano invadendo e ci stiano massacrando senza pietà alcuna [...]

...italiani che iniziano a sbuffare e che non sopportano più l’ondata dei nuovi barbari straccioni [...]

...i rom hanno lo stesso identico obiettivo: depredarci e salassarci, spremerci come limoni e poi buttarci quando siamo inservibili. Proviamo a pensarci. I rom rubano Mercedes, BMW, autoradio e simili; [...] I rom entrano nelle nostre case, ci pestano, magari si appartano un venti minuti con la figlia dei malcapitati, e ci portano via tutto [...] I rom spacciano la cocaina; [...] I rom picchiano, violentano, rapinano, accoltellano, uccidono; [...] I rom violentano le nostre donne chiamandole “puttane”, e nel frattempo massacrano vecchiette che hanno osato chiedere di abbassare il volume dello stereo a tutto volume del macchinone...

Se questo non è razzismo, io sono Biancaneve.

Ma a parte questa formalità (tanto per usare un eufemismo), del tuo articolo si salva, oggettivamente, ben poco. Non metto in dubbio i fatti che riporti (magari su "il Giornale" qualche dubbio ce l'avrei pure...), ma contesto tutto il resto. E non è Federico a contestarlo, e la realtà delle cose. Avevamo già parlato di questo argomento tempo fa, in modo polemico ma costruttivo. Evidentemente è stato costruttivo solo per me. In quell'occasione avevo fatto un po' di chiarezza sulla differenza sostanziale che esiste tra Rom e Rumeni (la Romania non è la 'terra dei Rom'), ma evidentemente per te l'antropologia è acqua.
Avevo sottolineato il fatto che i crimini che vengono commessi in Italia (tutti e allo stesso modo da condannare) sono equamente divisi tra Italiani e immigrati clandestini (clandestini! non quelli regolari. Questo è un dato fondamentale per capire la realtà!). Inoltre avevo aggiunto che la maggior parte dei crimini si svolge in contesti domestici e familiari.

Evidentemente anche tu, come la politica e i mass-media italiani, ritieni intellettualmente più comodo adeguarti a certi luoghi comuni (basta Rumeni, basta zingari, basta Islamici, basta Albanesi e chi più ne ha più ne metta). Immagino che questo possa essere produttivo in campo politico-elettorale, ma chiunque sia un minimo informato sa che quello che sostieni è falso.

Io, politicamente corretto? Ahaha questa è bella. Solo perché dico le cose come stanno? Andiamo bene...
Non puoi dirmi di non 'prendere alla lettera' ciò che scrivi. Come dovrei fare? Come dovrebbe fare ad esempio un quattordicenne che passa qui per caso e si fa una idea distorta della realtà? Fai una parafrasi se noi lettori corriamo certi pericoli di fraintendimento!

Per combattere i 'Parlamentari pidocchiosi' ci vuole la verità, la legalità e il dialogo.
Se si continua ad alimentare false polemiche, condite dalla demagogia, aizzando alla violenza e allo scontro con l'altrui, verso quale futuro andiamo incontro?!

Questa è l'esatta dimostrazione del Fascismo, nel senso più negativo del termine. Queste le immense contraddizioni in cui cadi, e con te il tuo movimento.

I problemi ci sono e vanno risolti, senza - possibilmente - crearne di nuovi. La classe politica del domani ha bisogno di gente competente, che vada di pari passo con la scienza e la Cultura (nel senso più profondo del termine). E' troppo facile farsi votare dall'idiozia e dall'ignoranza: ci riescono tutti.

Per capire i fenomeni della globalizzazione-colonizzazione c'è un sacco di materiale a disposizione. L'unica cosa che dico è che se pensi di poter ridurre tutto il fenomeno alle dialettiche bianco/nero colonizzazione/integrazione, sbagli in partenza, e sbagli di grosso.

Dimenticavo: se è vero che l'antifascismo non è stato in grado di combattere certi problemi (è evidentemente così), è ugualmente vero che le strutture di difesa postbelliche sono state (in linea generale) gestite da Fascisti. E' ugualmente riconosciuto (e, ti assicuro, non dalla storiografia di parte) che al Ventennio si possono additare innumerevoli responsabilità (dirette ed indirette) in questo senso.

Spero - per dirla con Orwell - che il tuo 2+2 faccia 4, e non 5.

Andrea Chessa ha detto...

Se anzichè sputare a prescindere sui nomi dei giornali in rete che indico nelle mie fonti ( strano che quando indico Comedochisciotte.org o Il Manifesto, cosa che ho fatto da qualche parte, tu non provi la stessa repulsione ) avresti dato un'occhiata alle fonti stesse, avresti visto l'interessante intervista al Capo della Polizia Rumeno e le statistiche sui rom presenti in Italia, che dimostrano come la stragrande maggioranza degli immigrati irregolari clandestini ( è a loro che mi riferisco nell'articolo, ed è ridicolo dover precisare ogni volta che si nominano i clandestini una cosa ovvia, cioè che ci si riferisce solo ad una parte - in questo caso maggioritaria - di loro ) che delinquono, e non crimini "di necessità" come rubare o rapinare, sono rom.
Dici anche che italiani e irregolari si dividono - quasi a metà, par di capire da come scrivi - i crimini; questo ti fa capire già di per se il tasso di alta delinquenza tra gli immigrati, se è vero che non siamo ancora arrivati ad avere la metà della popolazione italiana composta da immigrati. C'è un dato: 40% di crimini compiuti da irregolari. Questo dato è altissimo. Significa che quella che è ancora una minoranza da sola fa quasi la metà dei crimini totali denunciati regolarmente alle forze dell'ordine.
Mi accusi poi di fare come la maggior parte dei giornali e dei tg nazionali. Questa è bella. Quegli stessi giornali gestiti da massoni che ogni giorno non si stancano di ripeterci la storiellina di come sia bella la società multirazziale e multiculturale, altro non hanno potuto fare se non mostrare, una volta tanto, e cavalcando a modo loro la questione, la realtà.
Quello che tu non vuoi capire è che la gente si sta rompendo le scatole. Sempre più spesso ad avere certe reazioni non sono pericolosi fascisti, ma persone che militano o militavano nella sinistra. Poi, se tu vuoi indignarti ogni qual volta che qualcuno non dispensa incenso a questa gente puoi farlo tranquillamente. Ma pian piano diventate sempre meno, e non certo perchè cresce il razzismo o l'intolleranza, ma perchè cresce lo spazientimento. Non solo nel MFL.

Anonimo ha detto...

1) Ho letto l'intervista (esattamente quando è uscita qualche mese fa - d'altronde anche il tuo articolo risale a novembre) e l'ho riletta anche ieri con la massima attenzione: non mi risulta che il signore intervistato sia il Capo della Polizia Rumena (ma le leggi bene le fonti che tu stesso citi?! E poi dici a me...!).
Credo, comunque, che sia stata pubblicata anche da altri quotidiani, e non ci sputo su. E' una testimonianza che prendo in sicura considerazione (e - se non sbaglio - anch'io nella precedente occasione avevo sostenuto le stesse cose...poi non ricordo se prima o dopo aver letto l'intervista). Non ho sputato su neanche sopra a "Il Giornale", ho detto solo che ho qualche dubbio sulla integrità del quotidiano di Berlusconi, per oggettivi e dimostrati limiti. Anche gli altri giornali sono così, e solo perché non ho mai commentato a riguardo (nel tuo blog!) non significa affatto che appoggio quella o quell'altra testata. Sui dati dei politici ho molti molti moltissimi dubbi, a prescindere da chi li abbia enunciati. E poi quali sarebbero questi dati? Il 90% dei Rom sono criminali?

2)Non so a quali dati statistici ti riferisci. A suo tempo avevo fatto una profonda analisi delle statistiche ufficiali (quindi non dirmi che non vado a vedere le fonti, e due!), e non ho trovato alcun riscontro a quanto dici tu. Ciò che ricordo è che c'è una ovvia analogia tra crimini ed etnie: detto in altri termini, le etnie numericamente più presenti nel nostro Paese hanno anche il triste primato dei crimini (anche se non in esatta proporzione). Poi - credo di essermi espresso male - è vero che i crimini 'italiani' e 'clandestini' sono quasi in pareggio, ma in proporzione al numero di 'appartenenti all'etnia'. Questo è un dato fondamentale che non ho precisato. Il 40% dei crimini commesso da irregolari?!
Occorre precisare, come feci a suo tempo, che esiste una criminalità reale e una percepita, così come esistono i crimini denunciati e quelli che non vengono segnalati (si stima un 50% in più! E' tantissimo). Tra i crimini non denunciati primeggiano alla grande quelli commessi da italiani. Tra quelli maggiormente puniti primeggiano quelli tra stranieri (e le carceri ne sono dimostrazione). Questo non bisogna dimenticarlo.


3)Io credo che tu debba sempre precisare se si tratta di immigrati clandestini o immigrati regolari. Sono due cose completamente diverse, a tutti i livelli. Anch'io sono un immigrato (regolare) e se mi si accostasse al 'criminale' solo perché sono straniero, non sarebbe né bello né veritiero.
E poi occorre seriamente ponderare i termini: rientrano nella categoria 'extracomunitari' anche i norvegesi, gli statunitensi e tantissimi altri. Rientrano nella categoria 'comunitari' i Rumeni. I Rom (che - come si dice anche nell'intervista che hai citato ma che forse non ricordi bene - non sono soltanto Rumeni, ma dagli accostamenti che fai questo dato per te è irrilevante), possono rientrare in entrambe le categorie, in base alla loro cittadinanza (se ce l'hanno). Esistono Rom indiani, argentini e altri, lo sai?

4) A me sembra al contrario che la campagna mediatica italiana non parli tanto bene della società multirazziale. E nemmeno le istituzioni. Esiste sicuramente chi lo fa, non lo metto in dubbio. Ma io non mi schiero a prescindere con questa corrente, perché - come più volte ho cercato di dirti - non è così semplice come può sembrare.
Tu sai che cosa è la realtà? Caro Andrea, la realtà non esiste! O meglio, esiste certamente, ma quello che arriva ai nostri occhi e alle nostre orecchie è una mera reinterpretazione della realtà fatta da altri occhi, da altre orecchie, e da altre bocche. Fidarsi, al giorno d'oggi, forse è vantaggioso, ma non è più possibile: bisogna cominciare a pensare con la propria testa. La logica dei fatti non sbaglia: fare un giusto collegamento tra cause e conseguenze ci aiuta a capire il mondo. Altrimenti non c'è progresso.

5)La gente che si sta rompendo le scatole è quella che ha subito direttamente qualcosa, ma soprattutto quella che parla senza cognizione di causa, quella che si nasconde dietro un dito, quella che non sa un bel niente del mondo e della globalizzazione, quella che si fa trasportare dai sentimenti di massa, quella che non è informata abbastanza, quella che ama fare i suoi comodi a casa sua (legittimo, ci mancherebbe) ma anche fuori casa sua (e gli Italiani sono maghi in questo, e qui non puoi smentirmi).

Chi ha un minimo di consapevolezza in più riconosce distintamente (e forse anche con più scienza) i problemi che affliggono gravemente la nostra società, ma propongono soluzioni nettamente differenti al manganello e alla repressione fisica. Come dissi, il fatto che siano i clandestini (indipendentemente dalla nazionalità a cui appartengono) a cadere nella criminalità sottolinea un problema di fondo, che non può essere risolto 'fisicamente' con l'allontanamento (o repressione) dello straniero. Chi conosce un po'di recente attualità europea - e mondiale - capisce bene che i flussi migratori (fondamentali e inevitabili) accomunano (seppure con le differenze del caso) qualsiasi realtà del nostro continente. Le azioni criminali (comunque sempre presenti, e anch'esse purtroppo inevitabili) diminuiscono in proporzione al livello di integrazione che ogni Stato offre all'immigrato. Non le cannonate di Bossi, ma programmi seri ed efficaci. Ovviamente chi non vuole integrarsi nella nuova società, chi crea disordini, chi commette crimini deve essere rispedito al mittente: ma se una società fa integrare nel miglior modo possibile anche i "potenziali" criminali (non ce l'hanno scritto in faccia, altrimenti sarebbe più facile 'fermarli alla frontiera'), si risolverebbero molti problemi.

6) Sinceramente non mi interessa proprio il colore di chi porta avanti un certo tipo di azione: sia rosso, sia nero, sia verde o giallo, per me rimane sempre e comunque un criminale, da punire e non esaltare ad eroe di patria.
Questo tipo di azioni sono conseguenze dell'assenza dello Stato. Sono comprensibili (sino ad un certo punto) ma non giustificabili.

E' probabile che (in Italia) diventiamo sempre meno, ma perché cresce la disinformazione e l'ignoranza (e anche questo è stato ampiamente dimostrato).
Mi sembra che razzismo e intolleranza stiano aumentando in maniera preoccupante. E il tuo scritto lo dimostra.

Credo che riprenderò l'argomento nel mio blog prossimamente, e vedrò di essere più preciso. Detesto la superficialità.

Andrea Chessa ha detto...

1) Nel punto 3 dell'intervista c'era anche un ricollegamento ad una intervista al capo della Polizia rumena, apparso anche in tv. Non so dirti che fine abbia fatto, forse l'hanno tolto.
2) Il 40% dei crimini in Italia è commesso da extracomunitari, tra cui molti regolarizzati anche con precedenti crimini al loro Paese di origine.
3) Io sicuramente non conoscerò tutta la realtà, ma come Coordinatore Regionale sento non solo i miei colleghi di partito, ma anche altri. Ne ho conoscenza quantomeno di un pezzettino.
5) Non sottovalutare così il fenomeno. Ti assicuro che tra quelli che fanno le ronde al nord di ignoranti ce ne sono pochi, ma per il resto sono impiegati pubblici o piccoli o liberi professionisti che tentano di reagire ad uno Stato assente e corrotto. Non è il meglio, ma in manvcanza d'altro...

Anonimo ha detto...

1) Vabbé...

2) Non so davvero a quali statistiche ti riferisci. Né a livello nazionale, né a livello europeo ho mai visto un simile (e assurdo) dato! Le tre etnie maggiormente presenti in Italia sono gli Albanesi, i Marocchini e i Rumeni. In tutto dovrebbero essere intorno ai 500.000 individui. Le percentuali, per queste tre etnie messe insieme non raggiunge il 3-4% della popolazione complessiva in Italia. Aggiungiamo la sicura presenza di migliaia di irregolari (stime precise, come ho detto, non ce ne possono essere), e arriviamo - per mia ipotesi - ad un 5, 6, esagerando un 8%.
E per te un 8% (che ovviamente non è tutto criminale) è in grado di commettere il 40% dei crimini? Hai idea dei numeri?
3) Da ciò consegue che sicuramente hai conoscenza del "pezzettino" (non lo metto assolutamente in dubbio), ma non hai evidentemente approfondito certi altri aspetti. Anch'io conosco il mio "pezzettino", e tendo ogni volta a cercare conferme e nuovi elementi che lo possano ampliare: in questo la sociologia e la statistica mi hanno sempre aiutato perché sono chiavi che permettono di capire (a livello generale) le dinamiche particolari.
5) Io sono d'accordo per un più attento controllo da parte delle singole comunità di cittadini; non sono d'accordo con le spedizioni punitive e le ronde armate perché non risolvono i problemi ma li amplificano (è come il gatto che si morde la coda), e si amplificano - di conseguenza - le percentuali di crimini commessi da italiani :-)
Noi che possiamo dobbiamo essere onesti con noi stessi, abbandonare gli ideologismi stantî, le ondate di comodo che 'fanno successo', e pensare a creare qualcosa di serio e duraturo per il nostro Paese. Io da lontano, tu da più vicino. Dobbiamo responsabilizzare gli Italiani (i livelli di ignoranza sono assurdi, e non immagini come ci vedono dall'estero!). Se non sei d'accordo, sei liberissimo, anche se in tutta sincerità e amicizia ti dico che sbagli (e te ne renderai conto prima o poi, come ti sei reso conto di altre cose). Se sarò io a sbagliarmi, ammetterò la mia colpa (ma fino adesso ci ho visto abbastanza bene un po' su tutto).

Andrea Chessa ha detto...

Lo dico e lo ripeto: sentito e letto su diversi tg e giornali nazionali. Ora, se proprio insisti, cerco le fonti. Non sia mai che - per una volta che ci permettiamo di non indicare la fonte di una cosa detta e ridetta su diversi mezzi di informazione italiana - ci dicano che scriviamo e parliamo senza citare le fonti di quello che diciamo.
Ti ringrazio poi per l'interessamento filantropico nei miei confronti e ripeto: per quanto rimane immutata la condanna della violenza, quando questa rimane l'unica strada per difendersi da un potere illegittimo e dagli abusi ( che fa ampiamente comodo sia ai politici sia agli imprenditori, detto per inciso ) allora c'è poco da fare.

Anonimo ha detto...

Mi sembrava che la tua posizione nei confronti dei mezzi di informazione italiani fosse diversa...eheh cosa non si è disposti a fare per difendere le proprie astruse teorie!

Il mio interessamento non è assolutamente filantropico: mi dispiace se rimani orgogliosamente ancorato a ciò che è falso, ma non è un mio problema. Mi sento solo in dovere di segnalare certe disinformazioni, e di assumere una netta posizione nei confronti di certe azioni (e ti ringrazio di permettermelo). Tutto qui.
Poi se auspichi la violenza, e al tempo stesso la condanni, oltre a cadere in contraddizione, dimostri poca fiducia nel potere dell'Idea (con la I maiuscola). Combattere la violenza con la violenza: che bello slogan!

Rimango in "ansiosa" attesa dei dati, ma ora vado a dormire.

Andrea Chessa ha detto...

La fiducia nell'Idea c'è sempre, e tu lo sai bene, dato che quello che faccio. Dico solo che ad un certo momento, pur restando esecrabile, diventa umanamente comprensibile. E' questo il senso che ho cercato di far trasparire nel mio testo.
Sui giornali italiani: sai bene come la penso, e lo sanno anche quelli che leggono qui dentro. Ma anche i più scettici ad un certo momento devono arrenndersi alla realtà.
Ho fatto alcune ricerche su internet con diverse parole chiave: "percentuali crimini commesse da stranieri" più alcune varianti; avevo preparato tutti i collegamenti, ma per sbaglio ho spento il pc ed ho perso tutto tutto. Se digiti anche tu queste parole noterai che tanti siti riportano il dato che un crimine su tre è commesso da stranieri ( siamo all'incirca tra il 35% e il 40% ), tra i quali siti c'è anche quello di Foa ( ma ci mancherebbe, non te lo avrei mai presentato dato che scrive su Il Giornale! ), se ben ricordo.
C'è anche un'intervista ad un politico svizzero che faceva alcune analogie con l'Italia e qualcosa ISTAT ( non molto ).
Per ora è tutto. Quando avrò più tempo riprenderò la questione.

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda l'Idea, lo so e arrivo a capire. Non ho messo in dubbio, anche se poteva sembrare.

Caro Andrea, ti chiedo cortesemente di mandarmi i link (quando hai tempo), per capire effettivamente la fondatezza delle tue informazioni. Io mi baso esclusivamente sui dati ufficiali e non su varie possibili interpretazioni. Mi baso inoltre sul raffronto con altre realtà europee, in cui le presenze 'immigrate' sono ben superiori rispetto all'Italia (e i problemi inferiori). E' impossibile che i esistano più dati ufficiali!

Io temo che chi spara certi dati non abbia una benché minima percezione dei numeri (e di sicuro non sa calcolare le percentuali). Non c'è nessuna logica nelle ridicole percentuali che dici tu: si sta parlando di numeri enormi! E c'è una enorme sproporzione con il numero della popolazione!

Io mi indigno con chi questi dati li crea (probabilmente non tu), ma biasimo chi contribuisce a diffonderli (sicuramente anche tu).

In questo modo non si fa un favore a nessuno. E' solo strategia elettorale, nevvero? Nel caso dimmelo e non ci pensiamo più.

Ciao

Anonimo ha detto...
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