Ormai la democrazia della Nazione è stata definitivamente affossata, posto che questa Repubblica nata da una accozzaglia di mafiosi, massoni e puttane ne abbia mai avuto anche solo un briciolo.
Le normali procedure parlamentari sono letteralmente saltate: un personaggio straniero – da sempre espressione dei poteri forti e dell’Europa, viene investito Presidente del Consiglio per sporcarsi le mani nel nome dell’austerity e dello spread; lo scopo? Svendere la sovranità italiana, distruggere la Nazione e farne tocchettini da poter poi portare su un piatto d’argento alla Francia, alla Germania, ai poteri sovranazionali.
Chi meglio di Mario Draghi per fare il lavoro sporco? Il massone già a capo della BCE, che si è ripetutamente espresso a favore della cessione all’Europa di pezzi della sovranità nazionale italiana, l’uomo del Britannia – la nave della Regina d’Inghilterra dove, nel 1992, venne deciso di avviare la privatizzazione dell’Italia e la svendita dei suoi gioielli industriali e statali – è l’uomo giusto al posto giusto per concludere quello che un altro criminale massone, Mario Monti, aveva iniziato.
In questo ridicolo teatrino tutti scalpitano per un pezzettino di torta. Che sarà anche bella grande: 200 miliardi di euro del MES e del Fondo di Recupero Europeo che l’Italia potrà risarcire solo con tagli consistenti alla spesa nazionale e tasse da lacrime e sangue alle partite IVA ed agli imprenditori, gli unici che in Italia ancora riescono a produrre qualcosa. Solo Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni rimane all’opposizione: anche Matteo Salvini sta seriamente pensando di andare a testa bassa dal massone sovranazionale per avere qualche tozzo di pane. Così tutti giocano il loro copione: il Governo di unità nazionale imbarcherà anche la Lega sovranista, a braccetto con Partito Democratico e Cinquestelle – cioè coloro che il capo politico della Lega, Salvini, appunto, stanno cercando di sbatterlo in galera – e la Meloni giocherà il ruolo di opposizione.
Dagli italiani nessuna risposta: un anno di terrorismo mediatico e di impoverimento totale hanno creato una massa di disgustosi falliti ipocondriaci, che spacciano il loro fancazzismo e i loro deliri mentali per senso civico – “Chiudete tutto!”, “Vietate gli assembramenti!”, “Denunciate chi fa il cenone di Natale con i genitori anziani!” – mentre intere categorie di imprenditori sono state letteralmente eliminate e messe in ginocchio.
Siamo cresciuti idealisti e sognatori: nelle nostre favole il cavaliere senza macchia e senza paura, dopo una prova di crescita fisica e morale, alla fine uccideva il drago, tra le acclamazioni della popolazione. Guardiamo costernati la realtà: il drago ha vinto, e siede a Palazzo Chigi.
Quello che si prospetta è uno scenario da incubo: la Nazione è stata commissariata, le prerogative democratiche e parlamentari sono state sospese per macinare quel che resta del tessuto economico italiano e trasformarlo in succulenti bocconcini da servire in Europa.
Se siete credenti pregate, se siete Fascisti lottate, anche se ciò fosse solo il mantenere in Sé un proposito di ribellione.
Tutto crolla, e non ci resta che questo. Non sappiamo cosa altro consigliarci, e consigliarvi.
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