Analizzando gli avvenimenti degli ultimi tempi, mi sto convincendo sempre più del fatto che molti appartenenti alla cosiddetta area (ivi compresi, in questo caso, alcuni membri del MFL-PSN), a forza di sentirsi gridare: “tornate nelle fogne”, si siano convinti di dovere per forza difendere posizioni ed azioni indifendibili, in nome di un malinteso senso del cameratismo.

Mi spiego meglio; di recente abbiamo visto squallidi episodi di cronaca nera avere come protagonisti dei sedicenti Fascisti, alcuni arrestati per avere costituito un gruppuscolo dedito esclusivamente alla violenza ed alla minaccia, altri per avere assaltato a Torino un campo rom al fine di difendere l’onore di una ragazza sedicenne stuprata (che però si era inventata tutto, allo scopo di nascondere la sua relazione con un maggiorenne tutt’altro che rom!) ed infine, un ultimo folle che, a Firenze, si è messo a sparare a casaccio e senza motivo su immigrati senegalesi, per poi togliersi la vita a sua volta. In tutti questi casi, pur essendo evidente la totale estraneità di certi comportamenti al nostro mondo, qualcuno si è sentito in dovere di difendere e giustificare gli autori dei misfatti… Persino il folle di Firenze è stato definito da alcuni “un Camerata che ha sbagliato”! Ora, non so voi, ma il sottoscritto prima di etichettare qualcuno come “Camerata”, pretende un minimo di adesione a valori storici, politici e sociali comuni, nonché un valido aiuto nella battaglia ormai ventennale che ho intrapreso in nome del MFL-PSN… Non esistono “Camerati” che danno il loro apporto a sigle diverse, o che se ne stanno tranquillamente in poltrona senza esporsi, limitandosi a qualche messaggio sotto falso nome su Facebook o forum vari; così come non esistono “Camerati” che sfogano le loro frustrazioni sul negro o sul rom di turno, senza motivo alcuno e senza la benché minima provocazione che possa, almeno in parte, giustificarli. Intendiamoci, il sottoscritto è tutt’altro che un benpensante che ha fiducia nella giustizia e nelle istituzioni, o uno di quelli che fanno a gara per dimostrarsi cattolici osservanti, sempre pronti a perdonare qualsiasi offesa e qualsiasi delitto. Io sono un fanatico assertore della pena di morte, così come sono favorevolissimo alla giustizia sommaria nel caso di arbitrio che dovesse colpire me o i miei cari, ma sono abbastanza intelligente per comprendere che prima della parola “sommaria”, viene la parola “giustizia”. Dunque ritengo intollerabile qualsiasi violenza contro chi ha un colore della pelle diverso dal mio, o crede in un altro Dio, o ancora si batte per ideali diversi dai miei, se non per reagire ad una violenza precedente… E naturalmente, nel mio concetto di giustizia sommaria, non è compresa la vendetta a casaccio su persone appartenenti allo stesso gruppo etnico o religioso del colpevole, ma solo quella contro i colpevoli stessi. Per farmi meglio capire dalle tante zucche vuote che infestano l’area e che catalogano le persone in base al colore, all’etnia ed al credo religioso, mi avvarrò di esempi molto banali; siete contenti, cari lettori italiani e fieri di esserlo, quando qualche cialtrone straniero vi etichetta come “mafiosi”, o vi sfotte con le solite litanie a base di “italiani spaghetti, pizza e mandolino”? Oppure, senza cercare l’offesa dallo straniero e limitandosi ai nostri cari pregiudizi italiani, siete contenti voi sardi quando qualcuno sostiene che vi accoppiate con le pecore o che sapete solo vivere con i rapimenti? E voi siciliani, napoletani e pugliesi, come vi sentite quando vi etichettano tutti come mafiosi, camorristi o membri della sacra corona unita? Se tutti ci mettessimo a ragionare in base a questi stereotipi assurdi che generalizzano brutalmente questioni reali, non dovremmo stupirci se qualcuno che ha avuto problemi con la mafia sparasse al primo palermitano che incontra, o se un congiunto di un rapito dall’anonima sequestri sarda aggredisse il primo cagliaritano che passa… Indi, se ai più è evidente l’assurdità di un simile modo di ragionare, mi piacerebbe capire perché la stessa assurdità non venga riconosciuta nei comportamenti e nelle parole di quanti blaterano a vanvera di superiorità dei bianchi, di necessità di lottare contro gli islamici e di aggressioni ai danni di chi, a vario titolo, viene identificato come “nemico”. Quanto vado qui denunciando accade, del resto, da sempre… Anni fa venne stuprata ed uccisa, a Roma, la moglie di un ufficiale di marina da uno sbandato di etnia rom; poche ore dopo, vari cialtroni borgatari di Roma, che cercavano come di consueto una scusa per darsi alla violenza, aggredirono a caso alcuni romeni (che con i rom c’entrano come i cavoli a merenda!), arrivando a percuotere una famiglia con figli piccoli al seguito che stava facendo semplicemente la spesa. Più di recente, il solito borgataro amante della violenza da stadio, uccise con un pugno diretto al volto un’infermiera romena, colpevole di avere litigato con lui… Anche in questo caso, molti “camerati” colpiti dalla sindrome della fogna, blaterarono a vanvera intorno alla presunta arroganza dei romeni in certi quartieri della Capitale e non… Dunque, se i romeni sfaccendati che popolano i nostri bar fin dal mattino, infastidendo la gente per bene, sono diventati un problema, dovremmo sentirci autorizzati ad ammazzare la prima romena che incontriamo, magari per giunta un’onesta lavoratrice che non ha nulla a che fare con le varie gang di delinquenti presenti nel nostro Paese? E se in molte città d’Italia gli spacciatori agli angoli delle strade sono negri o magrebini, dobbiamo metterci a fare come il cerebroleso di Firenze, che ha sparato a casaccio su tutti i senegalesi che incontrava? Francamente, mi rifiuto di pensare che esistano persone, specie se “camerati”, disposti a ragionare e ad agire così! Certo, non possiamo attenderci lucidità di analisi da quei ritardati mentali funzionali al regime, che frequentano il forum per ritardati come loro chiamato “Stormfront”… Questa congrega di idioti, da tempo, sta attirando su tutti i Camerati seri i fulmini del regime e dell’opinione pubblica, a causa di commenti demenziali che plaudono a gesti come quelli di Firenze o addirittura del norvegese Brevik… Su questo ritrovo di pattume, trovano posto i razzisti all’amatriciana in stile americano, ovvero quelli che dopo essersi autoproclamati di pura razza bianca, irridono ai membri di altre razze umane e predicano la loro sottomissione ai bianchi. Molti di questi idioti sono italiani, e per giunta del Sud… Chissà se qualcuno ha mai spiegato loro che per i razzisti storici americani gli italiani, specie se del Sud, sono equiparati ai negri come razza “inferiore”! Questa gente infesta la cosiddetta “area” da tempo, costringendo quelli come noi a fatiche improbe per dimostrare che i veri Fascisti e nazionalsocialisti siamo noi e non loro… Persino sul sito del WUNS a cui abbiamo aderito come MFL-PSN (Unione mondiale dei nazionalsocialisti), sono presenti a decine gli idioti che fondano partiti “nazisti” magari in Bolivia o in Venezuela, mettendosi poi a predicare la necessità di ripulire la Nazione dai non bianchi per assegnare la supremazia a loro! Sarebbe a malapena il caso di ricordare a questi dementi che molti negri combatterono in divisa della Wehrmacht e persino delle Waffen SS, a favore della Germania nazionalsocialista, ove mai nessun negro venne aggredito o rinchiuso in quanto tale, così come sarebbe bello fargli conoscere alcune interviste di negri americani rilasciate durante le Olimpiadi di Berlino del 1936, nelle quali molti di loro lodarono lo Stato Hitleriano perché trattava i negri molto meglio dell’infame Stato denominato USA… Lo stesso Jesse Owens smentì la favola che circola tuttora, secondo la quale il Fuhrer rifiutò di stringergli la mano dopo le sue vittorie. Per quanti non mi credono e sono contemporaneamente refrattari alle letture, consiglio una visita al famoso sito di filmati chiamato “Youtube”; con una semplice ricerca potrà trovare decine di immagini storiche che parlano dei negri inquadrati nelle truppe tedesche durante la II Guerra Mondiale. Ma la cosa che è certamente più difficile da fare capire ai tanti coglioni che predicano la supremazia razziale bianca nel continente americano, è che qualsiasi indio locale o pellerossa, ha molti più diritti di rivendicare un ruolo superiore di quanti non ne abbiano loro, figli di invasori assassini che hanno depredato le popolazioni dell’America del Nord e del Sud di terre, diritti ed averi, sostituendosi con la violenza e l’inganno ai legittimi proprietari dei territori ed importando, in aggiunta, dei poveracci negri per utilizzarli come schiavi! Sarebbero, quindi, molto più giustificati i discendenti dei veri nativi americani se si mettessero a sparare contro chiunque abbia una carnagione bianca, che non questi ultimi quando sproloquiano intorno alla loro presunta superiorità razziale! E se qualcuno di noi europei potrebbe avere delle ragioni opponendosi all’invasione di popoli e razze che con l’Europa non hanno mai avuto nulla a che fare, quelle stesse ragioni non le hanno certo gli americani del Nord e del Sud, essendo loro per il continente americano quello che rappresentano i negri per quello europeo: degli estranei insediatisi successivamente come ospiti più o meno graditi.

Terminato così di perdere tempo per demolire le argomentazioni di certi coglioni razzisti, torno sulle questioni interne italiane ed europee, suggerendo a certi miei incauti Camerati di imparare a considerare le persone in base ai loro comportamenti, lasciando da parte colore della pelle e religione. Io non tollero sul mio suolo Patrio immigrati clandestini che delinquono regolarmente e che rubano risorse ai mie concittadini, siano essi negri, bianchi, gialli, mulatti o meticci, così come non tollero fanatismi religiosi tesi a vessare appartenenti a confessioni diverse, sia che questi fanatismi vengono da islamici, sia che vengano da cristiani; al contrario, non ho nulla contro chi vive nel mio Paese rispettandone usi, costumi, tradizioni e Leggi, da qualsiasi Paese provenga, qualsiasi colore abbia e qualsiasi religione professi. A quanti continuano a dire cretinate contro i negri, ricordo quanti danni hanno portato all’Italia tanti immigrati che negri non sono, come quelli dell’est Europa… A quanti pontificano circa i pericoli dell’invasione islamica, dico di pensare a quanti crimini sono stati commessi sul nostro suolo Patrio da immigrati cristiani, come quelli provenienti dalla Romania, o addirittura cattolici, come molti i sudamericani ormai presenti… Ed a quanti se la prendono con gli ebrei per ridicole questioni razziali, consiglio di oncentrarsi di più sulle nefandezze commesse dalla lobby ebraica, piuttosto che sul presunto “naso adunco” che dovrebbero avere queste persone! Piantiamola, quindi, con le cretinate pseudobiologiche e mettiamoci in testa che è ora di battersi per questioni serie, che la gente comune sia in gradi di comprendere ed approvare, invece di farci equiparare a quei trogloditi americani che beatamente si illudono di essere “superiori” per il solo fatto di essere nati con l’epidermide chiara! Esistono negri plurilaureati che parlano 4/5 lingue, esistono ebrei antisionisti e revisionisti, esistono islamici nazionalsocialisti che potremmo avere come Camerati e che non ci considerano “il male assoluto” come fanno tanti mascalzoni bianchi, italiani e cattolici… Perché dobbiamo continuare ad inimicarci queste persone ed a considerare nostri fratelli quelli che in realtà sono i nostro peggiori nemici? Perché dobbiamo continuare a farci odiare dall’opinione pubblica a causa del vizietto di parteggiare per qualsiasi cosa sia degna di finire in una fogna? Sveglia, Camerati! Amici e nemici non si decidono in base al loro colore, ma solo ed esclusivamente in base alle loro idee ed ai loro comportamenti!
Carlo Gariglio
www.fascismoeliberta.it