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venerdì 12 febbraio 2021

Questa Nazione deve essere distrutta e ricostruita daccapo

 

Come volevasi dimostrare. Come era fin troppo facile prevedere.

L’Italia viene “salvata” da coloro che le hanno stretto il cappio intorno al collo, solo per poter staccare meglio i piedi da terra. I soldi del MES, più di 200 miliardi, facevano troppo gola: l’accordo, tra i traditori della Nazione, andava trovato a tutti i costi, e poco importa se per ripagare questa enorme montagna di soldi ci attendono anni di povertà, di tagli alla spesa pubblica, di tasse ancora più esose ed esorbitanti. Eccoli, quindi, tutti insieme: Partito Democratico, Cinque Stelle, Lega, Forza Italia, solo Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni a giocare il ruolo dell’opposizione (del resto, nella tragedia, ognuno ha il suo ruolo).

Luigi Di Maio agli Esteri, per portare le sue figure di merda – tra congiuntivi ignorati e nomi di Capi di Stato esteri completamente sballati (Ci Jinping chiamato confidenzialmente “Ping”, davanti ad una stampa che a fatica tratteneva le risate) – anche oltre confine; la Lamorgese ancora Ministro dell’Interno, per poter continuare a fare esattamente ciò che un Ministro dell’Interno, tradizionalmente, non fa: permettere l’invasione dei confini da parte di centinaia di migliaia di parassiti africani all’anno; Roberto Speranza rimane esattamente lì dove lo abbiamo lasciato, al Ministero della Salute: l’unico Ministro che è riuscito nell’impresa di scrivere un libro (poi ritirato in fretta e furia dalle librerie) in cui viene espressamente dichiarata l’incapacità propria e del proprio Governo di gestire il problema Covid19; Vittorio Colao, Ministro alla Transizione Digitale (qualunque cosa questa voglia dire), grande alfiere della finanza massonica e sovranazionale.

Nient’altro che un Governo misto di tecnici-camerieri (chiamarli politici sarebbe troppo lusinghiero, pur col turpe significato che il termine “politica” ha assunto in Italia) che disintegrerà ancora di più l’economia della Nazione, messa nelle mani di un banchiere massone, che la farà a tocchetti per servirla su un piatto d’argento alla Markel, a Macron, alla Von der Leyen.

Questa è una Nazione da distruggere completamente dalle fondamenta e da ricostruire da capo. Distruggere tutto, tranne i muri: quelli servirebbero per le fucilazioni.

martedì 9 febbraio 2021

Non siamo nelle favole: il drago non è stato sconfitto, ma siede a Palazzo Chigi

Ormai la democrazia della Nazione è stata definitivamente affossata, posto che questa Repubblica nata da una accozzaglia di mafiosi, massoni e puttane ne abbia mai avuto anche solo un briciolo.

Le normali procedure parlamentari sono letteralmente saltate: un personaggio straniero – da sempre espressione dei poteri forti e dell’Europa, viene investito Presidente del Consiglio per sporcarsi le mani nel nome dell’austerity e dello spread; lo scopo? Svendere la sovranità italiana, distruggere la Nazione e farne tocchettini da poter poi portare su un piatto d’argento alla Francia, alla Germania, ai poteri sovranazionali.

Chi meglio di Mario Draghi per fare il lavoro sporco? Il massone già a capo della BCE, che si è ripetutamente espresso a favore della cessione all’Europa di pezzi della sovranità nazionale italiana, l’uomo del Britannia – la nave della Regina d’Inghilterra dove, nel 1992, venne deciso di avviare la privatizzazione dell’Italia e la svendita dei suoi gioielli industriali e statali – è l’uomo giusto al posto giusto per concludere quello che un altro criminale massone, Mario Monti, aveva iniziato.

In questo ridicolo teatrino tutti scalpitano per un pezzettino di torta. Che sarà anche bella grande: 200 miliardi di euro del MES e del Fondo di Recupero Europeo che l’Italia potrà risarcire solo con tagli consistenti alla spesa nazionale e tasse da lacrime e sangue alle partite IVA ed agli imprenditori, gli unici che in Italia ancora riescono a produrre qualcosa. Solo Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni rimane all’opposizione: anche Matteo Salvini sta seriamente pensando di andare a testa bassa dal massone sovranazionale per avere qualche tozzo di pane. Così tutti giocano il loro copione: il Governo di unità nazionale imbarcherà anche la Lega sovranista, a braccetto con Partito Democratico e Cinquestelle – cioè coloro che il capo politico della Lega, Salvini, appunto, stanno cercando di sbatterlo in galera – e la Meloni giocherà il ruolo di opposizione.

Dagli italiani nessuna risposta: un anno di terrorismo mediatico e di impoverimento totale hanno creato una massa di disgustosi falliti ipocondriaci, che spacciano il loro fancazzismo e i loro deliri mentali per senso civico – “Chiudete tutto!”, “Vietate gli assembramenti!”, “Denunciate chi fa il cenone di Natale con i genitori anziani!” – mentre intere categorie di imprenditori sono state letteralmente eliminate e messe in ginocchio.

Siamo cresciuti idealisti e sognatori: nelle nostre favole il cavaliere senza macchia e senza paura, dopo una prova di crescita fisica e morale, alla fine uccideva il drago, tra le acclamazioni della popolazione. Guardiamo costernati la realtà: il drago ha vinto, e siede a Palazzo Chigi.

Quello che si prospetta è uno scenario da incubo: la Nazione è stata commissariata, le prerogative democratiche e parlamentari sono state sospese per macinare quel che resta del tessuto economico italiano e trasformarlo in succulenti bocconcini da servire in Europa.

Se siete credenti pregate, se siete Fascisti lottate, anche se ciò fosse solo il mantenere in Sé un proposito di ribellione.

Tutto crolla, e non ci resta che questo. Non sappiamo cosa altro consigliarci, e consigliarvi.

mercoledì 27 gennaio 2021

Giuseppe Conte si è dimesso, ma ha dalla sua parte la massoneria internazionale

Il pagliaccio bastardo in giacca e cravatta si è dimesso, ma non c’è granché da esultare. Cercherà nuovamente un terzo Governo, con lui stesso come Presidente del Consiglio, ovviamente. Tutto pur di non andare a casa, tutto pur di non consegnare la Nazione alla destra, netta maggioranza sia nei gradimenti della popolazione, sia nei consigli regionali (15 su 20).

Dalle reazioni che si percepiscono a caldo, qua e là, emerge come il terrorismo mediatico abbia funzionato alla perfezione, trasformando buona parte degli italiani in una massa di ipocondriaci rincoglioniti che acclamano a gran voce il loro stesso carnefice. Parliamo di un Presidente del Consiglio che è riuscito a fare quello che nemmeno ad un Benito Mussolini in tempo di guerra era mai passato per la testa: ridurre l’Italia sul lastrico, disintegrarla economicamente, reprimere le libertà individuali e di spostamento dei cittadini, il tutto con l’approvazione dei potentati europei e della massoneria internazionale.

Relativamente al ruolo di quest’ultima è necessario fare qualche accenno. Il 12 gennaio, a Cartabianca della Berlinguer, va in scena un siparietto rivelatore tra Paolo Mieli, Massimo Cacciari e Gad Lerner. Si discute, ovviamente, della tenuta del Governo Conte: dovrebbe andare a casa? Restare? Si dovrebbe fare un terzo Governo Conte? Interviene Paolo Mieli: “Nemmeno per sogno: Conte è invincibile”. In che senso “invincibile”?, gli chiede Cacciari. “Conte ha in se una energia forte, qualcosa che sfugge…” Mieli abbozza il sorrisino di chi la sa lunga, ma non può dire più di tanto. Interviene Gad Lerner a spiegare il mistero: dietro Giuseppe Conte agirebbe, nell’ombra, “una massoneria trasversale, che ha riferimenti interni ed internazionali”. Chi conosce la Massoneria ed il potere che essa esercita ininterrottamente, a livello mondiale, da trecento anni a questa parte, saprà spiegarsi meglio il perché questo Signor Nessuno sia al potere da anni, pur senza essere mai stato eletto, e pur portandosi appresso una scia di errori e di incompetenza – una Nazione disastrata, ben oltre l’orlo della recessione economica, con danni psicologici elevatissimi causati alla popolazione da un blocco totale di un anno che non ha impedito all’Italia di avere il più alto numero di morti al mondo dopo l’Argentina – che non hanno eguali nella Storia d’Italia.

Qualche giorno dopo è Massimo Giannini, direttore de La Stampa, a fare delle rivelazioni clamorose ed inedite, che in una Nazione civile avrebbero acceso un dibattito infuocatissimo, e che invece, in Italia, sono passate pressoché sotto silenzio. In un suo articolo di qualche giorno fa pubblicato su La Stampa, Giannini ci rivela che dietro Giuseppe Conte opererebbero, trasversalmente, forze occulte della massoneria e dei servizi segreti: due poteri formidabili e temibilissimi, il secondo dipendente direttamente dal primo, che agirebbero per un eventuale terzo Governo Conte. Sempre più probabile, a questo punto. Si imbarcherà perfino Matteo Renzi, dandogli qualche ministero in più per non fargli rompere troppo le balle, e li vedremo tutti insieme: Cinque Stelle, Partito Democratico, Italia Viva, tutta la sinistra più o meno estrema, più almeno una decina di voltagabbana presi dagli altri schieramenti partitici (in Italia i traditori ed i panciafichisti non mancano mai). Il collante di questa armata Brancaleone? Il terrore delle elezioni, che cercheranno di rimandare fino all’inevitabile, e posti di potere e prebende. Ad avvallare questa vergognosa pagliacciata? Sergio Mattarella. Del resto parlavamo o no di massoni e traditori dell’Italia?

venerdì 4 maggio 2018

M.M. Shahria intervista Carlo Gariglio

L’intervista che segue è stata pubblicata in lingua inglese su alcune piattafrome Facebook dedicate al mondo Islamico:
A seguire pubblico la versione in lingua italiana.
Carlo Gariglio
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Dear Carlo Gariglio
Possa La pace essere con te. Saluti dal Bangladesh.
Il mio nome è M.M.Shahria, sono un musulmano e un giornalista freelance della Islamic Media Platform Renovation Mind, con sede in Bangladesh, con un pubblico in tutto il mondo arabo e musulmano. Non ricordo di aver mai visto un’intervista con un leader fascista nel mondo musulmano da decenni, in particolare non un’intervista con un leader fascista italiano in cui il fascismo era nato come dottrina politica ed economica. Voglio quindi intervistarti, un fascista e segretario nazionale del Partito fascista italiano MFL-PSN. Il colloquio avrà lo scopo di comprendere meglio sia il fascismo che le opinioni e le politiche fasciste, specialmente in questioni che riguardano il mondo musulmano. L’intervista sarà pubblicata sui miei canali online e sarà inviata anche ad altri rappresentanti dei media del mondo musulmano.
FotoIntervista
Vuoi presentare te stesso e il tuo partito al pubblico nel mondo musulmano?

Non voglio sprecare spazio per parlare di me stesso, quindi indico un link al mio blog, ove gli interessati potranno visionare una mia breve biografia: http://lavvocatodeldiavolo.biz/?page_id=2
Il Movimento Fascismo e Libertà nacque il 25 luglio 1991 grazie al fondatore Giorgio Pisanò, all’epoca Senatore del MSIDN. Fin dalla nascita il nostro movimento è stato oggetto di pesanti boicottaggi, in quanto l’Italia, pur fingendo di essere una democrazia, è in realtà un regime illiberale ove si viene puniti e minacciati se ci si definisce Fascisti. E questo dura tuttora, nonostante la Magistratura abbia più volte sentenziato considerando il nostro movimento in regola con le Leggi “democratiche”.
Qualche anno fa, per mia volontà, alla prima denominazione MFL è stato aggiunto il secondo nome “Partito Socialista Nazionale”, al fine di evidenziare una nostra chiusura ai falsi fascismi di destra, ed un ritorno alle origini Socialiste Nazionali.

C’è una famosa citazione di Benito Mussolini che afferma che “il fascismo dovrebbe essere correttamente chiamato Corporativismo”. Puoi dirci l’idea fascista del corporativismo nel campo politico ed economico, nonché ciò che significa il corporativismo per la società.

Principio fondatore del corporativismo è la collaborazione tra le varie classi sociali non solo nel campo economico-sociale, ma anche in quello politico-costituzionale. Una via di mezzo quindi fra il liberalismo individualista e il collettivismo socialista con la prospettiva di una solidarietà finalizzata all’interesse della collettività nazionale.
È proprio questo il fulcro dell’Idea Corporativa: il superamento del conflitto di classe per la realizzazione di una «Terza Via» tra stato liberale e stato comunista.

«Chi dice lavoro dice borghesia produttiva e classi lavoratrici delle città e dei campi. Non privilegi alla prima, non privilegi alle ultime, ma tutela di tutti gli interessi che si armonizzano con quelli della produzione e della Nazione» spiega Mussolini nel suo primo discorso alla Camera, un mese dopo la Marcia su Roma.
Come puoi spiegare il fascismo alla gente del Bangladesh e al di fuori del Bangladesh che crede nella democrazia?

Come ho accennato nella prima risposta, il concetto di democrazia, quanto meno qua in occidente, è una semplice farsa che serve a coprire un regime illiberale che si mostra democratico con tutti gli omologati, ma repressivo e brutale nei confronti di chi non i sottomette al pensiero unico.
Del resto, anche tutta la Storia raccontata dai vincitori del secondo conflitto mondiale è una farsa; il Fascismo viene raccontato come una dittatura, ma nella realtà dei fatti Benito Mussolini venne nominato democraticamente Presidente del Consiglio dei Ministri da Re, ed ottenne prima la fiducia, poi i pieni poteri, da un Parlamento ove i Fascisti erano una minoranza. Lo stesso Hitler divenne Cancelliere del Reich grazie al voto popolare.
Eppure si parla sempre male del Fascismo e del Nazionalsocialismo, mentre si lodano gli eredi dei criminali comunisti, che non andarono mai al potere democraticamente, ma sempre ed ovunque dopo sanguinari colpi di Stato e successivi massacri per reprimere il dissenso.
Infine, il Fascismo alla gente del Bangladesh e del mondo intero lo spiego così: una forma di Governo che garantisce la collaborazione fra tutte le classi sociali nell’interesse del bene collettivo.

Le persone che credono nel sistema politico democratico credono che il fascismo sia un cattivo sistema politico e che non sia accettabile. Perché credono in questo modo?


Come dicevo prima, la Storia la scrivono i vincitori, quindi i poteri forti che temono la verità si nascondono dietro un mare di menzogne per perpetuare il loro potere e demonizzare l’unica forma di governo, cioè il Socialismo Nazionale, che potrebbe mettere in pericolo i loro interessi, come accadde negli anni che precedettero la Seconda Guerra Mondiale. Così i veri criminali che bombardarono (persino con due bombe atomiche) e bombardano tuttora civili innocenti, sono passati alla Storia come “liberatori” ed esportatori di “democrazia”, mentre quelli che difendevano il diritto dei loro popoli a non essere sfruttati ed affamati dallo strapotere della Lobby finanziaria giudaica sono passati alla Storia come “criminali”.
Hanno persino dovuto mostrare un “olocausto” come una verità storica storica incontestabile per criminalizzare milioni di innocenti e permettere agli ebrei di costituire il loro “Stato” in Palestina.
Anche il solo porsi delle domande sull’olocausto è contro la Legge nella maggior parte dei Paesi occidentali, e farlo può portare a severe pene detentive.

Qual è la tua posizione sull’Islam?


Faccio una premessa: personalmente non sono molto religioso; sono stato educato come quasi tutti in Italia alla religione cattolica, ma dall’età della ragione ho assunto una posizione dubbiosa sulla questione religiosa. Certo non sono un ateo materialista, credo in qualcosa che vada oltre la nostra vita materiale, ma non abbraccio una religione in particolare. Detto questo, l’Islam, a mio parere, ha tutto il diritto di esistere ed essere predicato dai suoi fedeli, così come qualsiasi altra religione presente nel mondo, ma ogni religione dovrebbe mostrarsi tollerante nei confronti delle altre Fedi, senza integralismi di ogni tipo.
Non a caso, l’unica religione che non accetto è quella ebraica, in quanto nelle loro cosiddette sacre scritture si predica solo e soltanto odio nei confronti di tutti quelli che non sono ebrei.

Pensi che dovrebbero esserci alleanze tra fascisti come quelli di MFL-PSN e del mondo musulmano / arabo in futuro? E perché?


Noi ci rifacciamo soltanto alla Storia, ed essa dimostra come Fascisti e Nazionalsocialisti siano stati alleati dell’Islam nella guerra contro il criminale comunismo e contro gli imperialisti britannici e francesi; non a caso, mentre l’Europa ha vergognosamente dimenticato il Socialismo Nazionale (o lo ricorda soltanto per addebitargli crimini inesistenti), il mondo Arabo e Musulmano ha visto la creazione di molti Stati che si rifacevano al Nazionalsocialismo, come l’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ed in parte la Libia di Gheddafi.
Persino in Africa ci sono stati esempi di Nazioni ispirate al Socialismo Nazionale, cosa sconosciuta ai tanti idioti di destra e falsi Fascisti che predicano uno stupido razzismo in stile americano.

Puoi per favore spiegare la tua visione riguardo al mondo musulmano? Perché il mondo musulmano dovrebbe cooperare / allearsi con te e come potrebbe il mondo musulmano cooperare / allearsi con te?
Parlare di mondo musulmano come se fosse una cosa unica è difficile, in quanto, come accade nel mondo cosiddetto cristiano, esistono all’interno divisioni religiose e politiche che spesso hanno portato e portano alla guerra.
Noi ci rivolgiamo al mondo musulmano tollerante, che ripudia il terrorismo e che accetta di collaborare con chiunque condivida le stesse idee politiche e sociali, pur abbracciando una diversa religione.
Diciamo che il migliore esempio che posso citare sono le Waffen SS, ovvero un esercito composto da volontari di tutto il mondo e di tutte le religioni, che combatterono fianco a fianco (purtroppo senza fortuna), contro la bestialità dei comunisti e degli imperialisti anglo-americani manovrati dalla lobby ebraica.

C’è stata un’alleanza tra il fascismo, il socialismo nazionale e vaste parti del mondo musulmano fino alla fine della seconda guerra mondiale. Sembra che i fascisti e i partiti socialisti nazionali oggi abbiano dimenticato questa alleanza? Perché?


Questo accade per due motivi: il primo è la forte ignoranza di quanti si credono Fascisti, ma si comportano all’opposto; il secondo sono i poteri forti che creano falsi movimenti Fascisti e Nazionalsocialisti al fine di criminalizzarli e controllare poi il malcontento degli eventuali aderenti.
Non solo in Italia, ma in tutta l’Europa Occidentale ad ogni elezione spuntano partiti definiti “neofascisti”, o “neonazisti”, che però, guarda caso, predicano amore nei confronti delle comunità ebraica, odio contro l’Islam, contro quelli che hanno un diverso colore della pelle e sostengono politiche degne dei gruppuscoli deliranti degli USA, tipo il “white power”.
Occorre distinguere con molta attenzione fra i veri Fascisti, che si rifanno alla loro Storia, e gli impostori che cercano di appropriarsene.

Pensi che l’Islam sia il più grande nemico dell’agenda massonica / satanista? se credi questo perché e come l’Islam sia diventato il più grande e (ultimo?) nemico del programma massonico / satanista?


L’Islam, anche se non tutto, è rimasto praticamente da solo a battersi contro lo strapotere economico e finanziario della lobby ebraica, che controlla l’economia di gran parte del mondo e cerca di assoggettare chiunque ai loro interessi.
Non a caso, gli ultimi Paesi attaccati e riportati ad un livello medioevale dai criminali USA, sono proprio Paesi Islamici moderati e progrediti che si opponevano allo strapotere dello Stato – pirata detto Israele. E per fare questo, è triste dirlo, si sono avvalsi di manovalanza proveniente anche dal mondo Islamico, creando e diffondendo il cosiddetto terrorismo integralista Islamico, di cui l’ISIS è solo l’ultimo esempio.

Qual è l’opinione fascista sulla Massoneria?

La massoneria è un’organizzazione segreta che persegue non gli interessi collettivi, ma quelli dei suoi soli aderenti, con grave danno per tutti gli altri. Questo ci basta per definirla un’organizzazione criminale che andrebbe messa fuorilegge.

Come descriveresti l’attuale situazione politica ed economica all’interno dell’Unione europea?

Quella di oggi non è un’Europa unita sotto un’unica ideologia politica, come avrebbe potuto essere l’Europa di Mussolini ed Hitler, ma un’Europa dei banchieri nata per imporre ai popoli una moneta unica stampata da banche private (naturalmente sotto stretto controllo ebraico), che costa a tutti gli Stati membri una forte componente finanziaria detta “signoraggio”, oltre alla perdita della sovranità nazionale:

La sovranità monetaria sta infatti alla base della sovranità nazionale come affermò William Lyon Macanzie King (1874-1950) Primo Ministro del Canada, che nazionalizzò la Bank of Canada:
«Fino a che il controllo dell’emissione della moneta non sarà ridato al governo e riconosciuto come la sua più grande e sacra responsabilità, tutte le discussioni sulla sovranità del Parlamento e sulla democrazia sono oziose ed inutili. Una volta che una Nazione rinuncia al controllo del suo credito non ha alcuna importanza chi fa le leggi. L’usura, preso il controllo, distruggerà qualsiasi nazione!».
E come se non bastasse, ricordiamo anche che questa Europa criminale e giudaica arriva a sanzionare liberi Stati che durante le elezioni hanno visto la vittoria dei partiti di destra, come accadde all’Austria di Jeorg Haider nel 2000.
Ennesima prova del fatto che la democrazia funziona finché vincono loro, mentre non funziona quando a vincere sono altri!

Molti nel mondo musulmano descrivono l’Europa in un processo di declino morale. Ad esempio la promozione e la pubblicità di diritti gay, aborto, il cosiddetto femminismo. Qual è la tua opinione su questi problemi?

Circa i gay, ragionando da laico, non ho nulla contro chi nel suo privato vive questo tipo di rapporti, ma non accetto le pubbliche pagliacciate tipo i “gay pride”, né tanto meno le pretese di adottare figli, i quali spettano soltanto alle coppe eterosessuali.
Sono contrario all’aborto, anche se comprendo come in certi casi (violenze carnali, feti malformati, gravidanze imposte) possa essere una soluzione estrema.
Circa il femminismo, nel mondo occidentale si tratta di una ridicola farsa, spesso manovrata dalla sinistra, visto che i diritti delle donne non sono più in discussione da decenni; anzi, a molte di loro consiglierei di preoccuparsi dei loro doveri, visto che non ne parlano mai!
Diverso è il caso di Nazioni ove le donne sono private di diritti e libertà fondamentali, ed in tal caso non ho nulla contro queste rivendicazioni.

Il mondo musulmano è attualmente in uno stato di incertezza e di lotte intestine, persino guerre civili. Quali pensi che siano le cause di questo? C’è una via d’uscita da questa situazione?

Questo è uno dei motivi che mi portano a non amare molto le religioni in generale; e non parlo solo del mondo Islamico. Cattolici che si battono contro protestanti, sunniti che si battono contro gli sciiti… E soprattutto, Islamici che difendono i diritti del popolo palestinese, a fronte di altri Islamici che sono alleati del terrorismo di USA ed Israele.
Francamente credo che una via d’uscita davanti a guerre religiose che durano da secoli, oltre tutto incancrenite da interessi politici e finanziari, sia molto difficile da trovare, ma credo sia comunque più facile trovarla politicamente che non religiosamente, e che non possa prescindere dalla cacciata dei neo-colonizzatori presenti in gran parte del mondo Islamico.

Internazionalmente islam e musulmani sono visti come terroristi. Perché pensi che sia così e pensi che sia giustificato ritrarre i musulmani come terroristi?

Anche questa visione deriva dall’ignoranza e dalla falsa propaganda di quanti controllano i cosiddetti “media”, ovvero gli ebrei.
Gran parte dell’informazione giornalistica è nelle mani della solita lobby, che ha tutto l’interesse di mostrare i Musulmani (specie quelli che si oppongono ai crimini israeliani) come dei barbari fanatici ed assassini. E’ un po’ la continuazione della farsa dell’olocausto: chi si oppone allo Stato – pirata di Israele è un antisemita, complice dell’olocausto e delle mai esistite camere a gas!
Nella realtà dei fatti, gli unici terroristi del mondo Islamico sono quelli creati da USA ed Israele, come l’ISIS, che guarda caso ha costruito il suo cosiddetto Stato proprio nei territori rasi al suolo da questi criminali e dove prima vivevano regimi Nazionalsocialisti estranei a qualsiasi forma di integralismo e terrorismo.

Abbiamo notato nel mondo musulmano che i partiti politici fascisti insultano costantemente l’Islam? Perché stanno facendo questo?

Perché, come ho già detto, non si tratta di veri Fascisti, ma di infiltrati di destra che fingono di esserlo. Se fossero Fascisti saprebbero che l’Islam fu un nostro alleato, e che a tradirci fu proprio quella Chiesa Cattolica che dapprima usò Hitler e Mussolini per i propri scopi (come l’intervento in Spagna del 1936), salvo poi abbandonarli quando non avevano più nulla da offrire.

Qual è la visione fascista sul sionismo e sulla Palestina / Israele. Ad esempio, HAMAS è ampiamente considerato nella comunità palestinese come combattenti per la libertà contro l’occupazione sionista, mentre la maggior parte nel mondo occidentale vede HAMAS come un’organizzazione terrorista. Qual è la tua opinione su questo?

Il sionismo, come venne definito da una risoluzione ONU poi ritirata, è solo una forma di razzismo. Lo Stato di Israele è uno Stato pirata e genocida, dove vigono l’apartheid ed i cittadini arabi sono praticamente privi di diritti.
Hamas e tutti quelli che si oppongono a questa occupazione criminale sono per noi degli eroici combattenti per la libertà.
Ovviamente, come ho detto più volte, essendo l’Italia una colonia occupata dagli USA fin dal 1945, l’opinione pubblica locale dipinge i criminali israeliani come “democratici”, mentre etichetta come terroristi e barbari quelli che si oppongono alla loro barbarie.

MFL-PSN collabora con qualsiasi Chiesa istituzionalizzata e qual è l’opinione di MFL-PSN sulla Chiesa come istituzione mondana?

Diciamo che il MFL-PSN non ha nulla contro nessuna Chiesa, ad eccezione di quella cattolica, la quale, come ho appena ricordato, prima si schierò con il Fascismo, per poi tradire e passare dalla parte dei cosiddetti “alleati”.
Giova inoltre ricordare che non possiamo accettare una Chiesa che dopo avere predicato per secoli l’antigiudaismo, all’improvviso ha rinnegato tutto per colpa di un Papa polacco, che definì gli ebrei come “fratelli maggiori”. Quello stesso Papa arrivò a definire il Nazi-fascismo come “male assoluto”.
Ecco perché, pur rispettando le credenze di tutti, non posso accettare di collaborare in alcun modo con il mondo cattolico e con quella Chiesa che da decenni si è allontanata dal messaggio religioso.

Qual è l’opinione di MFL-PSN su Religioni in generale?

Purtroppo le religioni, seppure lastricate di buone intenzioni, stanno ormai dividendo l’umanità in una sorta di guerra perenne, ove tutti diventano ora vittime, ora carnefici, rispetto a quelli che hanno un credo diverso.
Proprio per questo motivo ho nostalgia dell’antico mondo pagano, dove ognuno era libero di credere negli Dei della propria tradizione, e nessuno muoveva guerra al prossimo in nome di Dio; mancava la pretesa dell’unicità del proprio Dio e del proprio credo, e non si etichettavano gli altri come “infedeli” o “blasfemi”.
Con l’avvento delle religioni monoteiste, questa tolleranza è venuta sempre meno, e tanti orrendi genocidi del passato hanno visto come fonte ispiratrice proprio la religione.

I musulmani Rohingya vengono rapiti ed espulsi dal loro paese dal governo del Myanmar. Segui questo conflitto nelle notizie o fa rapporto su MFL-PSN nei suoi canali di notizie? Come vedi la domanda?

Sinceramente i nostri maggiori media non hanno mai parlato di questi fatti fino alla fine del 2017, in occasione della visita del Papa in Myanmar; i TG ed i giornali hanno riferito questi fatti, ma più che altro per sottolineare l’ipocrisia della Consigliera e Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, che dopo tanto lottare contro le brutalità della giunta militare, non ha mai citato le repressioni subite dai Rohingya. Comunità peraltro mai citata neppure dal Papa, che si è limitato a parlare in generale di pace e tolleranza per tutti.
Personalmente, non essendo molto informato, non posso esprimere un giudizio fondato, ma se veramente queste persone sono oppresse perché musulmane, i miei dubbi sulle religioni in generale (o su chi dice di agire in nome di queste religioni), diventano ancora più fondati, in quanto accade sempre più spesso in molte parti del mondo che alcuni siano perseguitati quando minoranza, ma persecutori quando maggioranza. Ma tutti sono in alcuni casi vittime, in altre carnefici,

Chi vorresti sostenere nel conflitto in Yemen se fossi un fascista in Yemen e chi incolpi del genocidio che si sta verificando attualmente nello Yemen?

La guerra in corso da almeno due anni nello Yemen è uno dei tanti argomenti dimenticati dai media italiani ed occidentali, i quali non trovano nulla di criticabile nei bombardamenti criminali che i Sauditi ed i loro alleati stanno facendo subire alla popolazione civile.
E questa è la solita ipocrisia occidentale, o giudaico – americana: quando a bombardare sono i loro alleati, anche se Islamici, tutto va bene… Ma quando bombardano i Paesi a loro invisi, si tratta di terrorismo e si deve intervenire per fermare questi bombardamenti.
E’ tutto parte della stessa strategia, ovvero incolpare i Paesi Islamici Sciiti di essere fiancheggiatori del terrorismo, mentre i veri fiancheggiatori, come l’Arabia Saudita, non vanno criticati perché alleati degli USA.
Non dimentichiamo che fin dalla prima aggressione all’Iraq del 1991 i Sauditi offrirono appoggio agli USA, concedendo loro le basi in territorio Arabo, e che da sempre questa Nazione Araba viene osannata da tutti i presidenti Americani, Obama o Trump che dir si voglia.
In sintesi, come sempre, il genocidio, pur se commesso materialmente dai Sauditi e dai loro alleati, vede come maggiori colpevoli gli USA ed Israele.
Noi, ovviamente, siamo dalla parte del popolo Yemenita che sta pagando queste sporche politiche di potere sulla sua pelle.

Come spiegheresti l’attuale governance democratica in tutto il mondo e cosa sarebbe diverso per il mondo se in particolare l’Occidente fosse governato dalle amministrazioni fasciste?

Ribadisco, la democrazia è una farsa che serve soltanto a coprire i detentori del vero potere bancario e finanziario; in Europa si vota, ma soltanto per quelli che possono candidarsi ed hanno potere per influenzare i mass media. E tutti i candidati sono esattamente uguali, in quanto, sebbene fingano di avere programmi di destra, sinistra o centro, sono in realtà servi di USA, Israele e delle lobby bancarie ben note e tutti.
Se al Governo ci fossero i Fascisti, sparirebbero tutte le lobbies più o meno sotterranee, la massoneria e qualsiasi organizzazione segreta volta a danneggiare il popolo in favore dei propri membri, e finalmente si tornerebbe a governare per il bene del Paese in primis, e dei cittadini di tutte le classi sociali. Esattamente come avvenne fino allo scoppio della guerra voluta dai banchieri che mal tolleravano i Socialismi Nazionali che li avevano privati dei loro poteri.

Infine, qual è il tuo messaggio nel mondo musulmano?

Io chiedo a tutti i musulmani del mondo di non dimenticare qual è il vero nemico, cioè quello che ha colonizzato e depredato per secoli i popoli di Africa ed Asia, e che ancora oggi pretende di controllare beni e materie prime che non gli appartengono. Ricordatevi che fu Hitler ad opporsi alla colonizzazione della Palestina, sostenuta invece dai britannici, ma soprattutto ricordatevi che Hitler e Mussolini, pur non essendo di religione Islamica, furono grandi amici ed estimatori del vostro mondo, come dimostrano le loro prese di posizione ed i tanti colloqui cordiali con il Gran Muftì di Gerusalemme.
Infine, imparate a comprendere la differenza fra i veri Fascisti e Nazionalsocialisti, senza confonderli con il pattume di estrema destra tanto fedele al mondo ebraico ed americano!

Vi ringrazio e apprezzo che abbiate preso il tempo per questa intervista.
I migliori saluti
M.M.Shahria
Giornalista freelance del Bangladesh

Ringrazio io per lo spazio concessomi.
Carlo Gariglio – Segretario Nazionale MFL-PSN

giovedì 17 agosto 2017

Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei

Se qualche giorno fa, nel contestare una certa attitudine alla mistificazione della realtà abbondantemente mostrata, specie negli ultimi tempi, dal giornalismo italiano, riprendevo con ironia il titolo di un celebre film, oggi, di contro, mi trovo a riflettere -per quanto amaramente- sulle atmosfere fiabesche evocate da Lewis Carroll ne “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”.
Vi chiederete il perché di questa ardita citazione, e spiegarlo è davvero semplice.
Si usa dire che Alice nel paese delle meraviglie sia un capolavoro del nonsense e nulla è più calzante del concetto di nonsense per riassumere i toni di quanto mi pare di poter tranquillamente inferire da alcune recenti esternazioni di Enrico Mentana.
Certo, immagino non debba essere semplice trovarsi al suo posto, di questi tempi: vedere sciogliersi ogni giorno di più, come neve sotto il sole d'agosto, le sue ostentate certezze sulla bontà e la trasparenza dell'operato delle ONG, deve essere stato davvero un duro colpo.
Vedere un numero sempre maggiore di persone ed ONG indagate per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, laddove il solito Mentana era notoriamente in prima linea, fino al giorno prima, nel conferire patente d'ignoranza e complottismo a chiunque osasse sollevare dubbi sull'operato delle medesime, deve (o almeno dovrebbe) evidentemente indurre a qualche seria riflessione.

Ma il “nostro” Mentana sembra aver preferito glissare su tali (opportune) riflessioni, finendo per rimandare l'immagine di un giornalismo improntato alla faciloneria nonché ad una estrema fiducia in una presunta “memoria corta” dei lettori, con un intuibile risultato tragicomico, al pari di numeri da circo ove il buffo funambulo passeggia senza rete a dieci metri dal suolo ma, cadendo da sprovveduto quale è, non paga la sua imprudenza sulla propria pelle, bensì resta illeso perché a parargli il colpo c’è il povero fesso di turno, rappresentato purtroppo, in questo caso, dal popolo italiano tutto.
Peccato: in un'Italietta in cui nessuno sembra mai voler ammettere i propri errori, il fatto che un giornalista con un certo seguito facesse doverosamente pubblica ammenda (se non altro per il fatto di avere, per mesi, risposto in termini spesso offensivi ed inopportuni a chiunque non concordasse con lui) sarebbe stato,forse, un esempio per tanti.
Tuttavia, prendiamo altrettanto doverosamente atto del fatto che, a quanto si deve a questo punto constatare, la tendenza non sia questa e che dopo aver preso qualche clamoroso granchio, la cosa migliore per far dimenticare a tutti al più presto la figura barbina rimediata, sia semplicemente cambiare argomento.

E tra gli argomenti con i quali gettare fumo sugli occhi agli astanti nella maniera più rapida ed efficace possibile, indovinate un po' quali figurano?
La risposta ad una simile domanda è ormai diventata talmente ovvia da poter essere taciuta: ed infatti tacerei, se non fosse per il fatto che, nel passare dalla difesa a spada tratta delle ONG alla ormai trita e ritrita manfrina pseudostorica sul nazifascismo (citato per giunta, come vedremo, in contesti del tutto inopportuni) al buon Enrico pare siano sfuggiti una serie di elementi dei quali io ritengo, invece, che i lettori debbano essere messi a conoscenza.
Se nel celebre romanzo di Carroll il Gatto poteva affermare, rivolto ad Alice, che “se cammini abbastanza, da qualche parte arriverai di sicuro”, io devo prendere atto di non essere del tutto in grado di comprendere dove Enrico Mentana voglia, esattamente, arrivare.

Non bastava una sua esternazione risalente all'ultima decade di Luglio nella quale aveva il cattivo gusto di accostare il revisionismo del “mai avvenuto olocausto”, per citare la chiara e concisa espressione utilizzata dal mio Segretario Nazionale Carlo Gariglio, alla negazione dello sbarco sulla luna e similari, non bastava evidentemente mettere fenomeni ed opinioni del tutto differenti in un medesimo calderone (liquidato genericamente come “cospirazionismo”, secondo quello che è evidentemente l'unico modulo argomentativo usato dal Mentana), perché c'è dell'altro.
Prima di passare all'altro, tuttavia, vorrei limitarmi a far presente al Sig. Mentana che il revisionismo storico non è “cospirazionismo” e non può essere liquidato come tale.
Non lo fanno gli storici sterminazionisti, i quali piuttosto da decenni si affannano a rigirare le carte in tavola per tenersi al passo con i ricercatori revisionisti, che spesso vengono altresì citati in opere di storici non revisionisti.

Tuttavia, se egli ritiene di poter fare una affermazione tanto perentoria e categorica, conferendo di fatto ed in maniera neanche troppo celata, come suo solito, patente di ignoranza, creduloneria e stupidità a chiunque la pensi diversamente da lui, vorrei invitarlo ad un pubblico dibattito sull'argomento: d'altro canto, posto che nessuno di noi due è uno storico, certamente si partirebbe ad armi pari, sulla base delle rispettive letture, o almeno vorrei augurarmelo.
Meglio, vorrei augurarglielo: perché se ho trovato di cattivo gusto il suo accostamento, troverei vieppiù di pessimo gusto l'eventualità che il caro Mentana, prima di provvedere ad una affermazione tanto apodittica, non avesse mai letto, a differenza della scrivente, un singolo testo revisionista, circostanza sulla quale, se non posso sciorinare alcuna certezza, mi sia perlomeno concesso di esprimere forti sospetti.
Bene, giacché io ritengo che prima di avere l'ardire di contestare qualcosa, per giunta in termini tanto categorici, la si debba quantomeno conoscere, mi aspetterei infatti, in un mondo ideale, che il signor Mentana conoscesse a menadito tutte le pubblicazioni revisionist
e: certa che la mia aspettativa sarà smentita, se non altro per una questione di cortesia, rinnovo comunque il mio invito di cui sopra.

Ma vi è un'altra e più recente perla di Mentana sulla quale mi pare valga la pena soffermarsi.
Dal momento che non vorrei aver frainteso nulla, mi permetto di riportare paro paro la sua affermazione, affinché i lettori possano da sé provvedere a verificare se ne danno la mia stessa interpretazione.

Ieri, nello stesso giorno in cui il TG5 dedicava la sua “copertina” alla bislacca teoria secondo la quale sarebbe la calura estiva a spingere al “neofascismo” (giuro: non sto inventando nulla, se non altro perché mai e poi mai potrei vantare una simile fantasia), esattamente alle ore 8:11, il Mentana, dal suo profilo Facebook, ci deliziava con la seguente esternazione:

“Se il capo della più grande democrazia occidentale mette sullo stesso piano razzisti e antirazzisti siamo ufficialmente entrati in un tempo buio. Se nel paese che ha determinato la sconfitta di Hitler agitare una bandiera nazista è un atto identitario accettabile per i sostenitori del presidente, vuol dire che i nostri valori sono per la prima volta a rischio.”
Il riferimento è rivolto, ovviamente, ai recenti fatti che si stanno svolgendo negli USA.
Ora, non vorrei infierire oltre il necessario facendo sommessamente notare che, si apprende già sui sussidiari di quinta elementare, ben più determinante degli USA sulle sorti della Seconda Guerra Mondiale fu con ogni probabilità la battaglia di Stalingrado (e, più genericamente, il fronte orientale, ove si registrò il maggior numero di perdite per la Wehrmacht), anche se alla "più grande democrazia occidentale" va certamente riconosciuto l'infelice status di unica nazione al mondo ad aver sganciato un'atomica su civili inermi, mi chiedo se il novello paladino della memoria a targhe alterne che s'indigna e s'agita alla vista di una bandiera nazionalsocialista, sia a conoscenza di alcuni semplici dati di fatto.
Non è questa, o perlomeno non oggi, la sede per entrare nel merito dei recenti fatti statunitensi, in quanto ne verrebbe fuori un articolo troppo lungo, ma non posso comunque non chiedermi se Mentana abbia visto alcune delle foto degli alfieri, a suo modo di vedere probabilmente, dell'antirazzismo che manifestavano “pacificamente” (con tanto di spranghe e volto coperto) contro chi si opponeva alla rimozione della statua del generale Lee.

Viste in quest'ottica, francamente, mi pare che le parole di Trump (sul quale ho sempre avuto un'opinione negativa, peggiorata e rinsaldatasi dopo il pretestuoso attacco alla Siria), tese -immagino- a condannare la violenza ex se, da chiunque promanante, siano improntate a nulla più che ad un elementare buon senso- quello che spesso manca al giornalismo italiano.
I “tempi bui”, i “valori a rischio” e gli altri spauracchi impudentemente agitati da Mentana, di per sé, non meriterebbero neanche un commento, tanto paiono intrisi di retorica di infima lega e luoghi comuni.

Ma qualcosa deve essergli invece necessariamente comunicata: Mentana, con la sua affermazione, sembra mostrare la convinzione, peraltro comune a molti, che gli USA abbiano combattuto la Seconda Guerra Mondiale in chiave antirazzista (perché proprio questo a me sembra di inferire, tra le tante castronerie, da quanto scrive).
Gli USA, benemeriti portatori di "democrazia" a buon mercato, avrebbero combattuto nientepopodimeno che contro il razzismo del Terzo Reich!
In realtà, per comprendere come ben altri siano stati i motori della Seconda Guerra Mondiale basterebbe leggere qualche libro, ad esempio "L'ordinamento economico nazionalsocialista" di René Dubail ma, perché no, se letto cum grano salis potrebbe rivelarsi molto utile anche "La colpa fu tutta tedesca? Storia delle responsabilità americane nello scoppio della seconda guerra mondiale", di Charles Austin Beard, uno dei più noti storici statunitensi del secolo scorso.
Oggi, giorno in cui ricorre il trentesimo anniversario della morte, o meglio, per chi preferisce utilizzare i termini più aderenti alla realtà dei fatti, dell'omicidio di Rudolf Hess, sarebbe tra l'altro un'occasione particolarmente propizia per cominciare ad interrogarsi.

Ma al di là delle cause della Seconda Guerra Mondiale mi sono chiesta se, nel parlare degli USA, della “più grande democrazia occidentale”, Mentana avesse davvero in mente gli stessi USA che conosco io, cioè quelli che hanno avuto leggi razziali (davvero tali, senza deroghe di sorta, a differenza di quelle italiane e tedesche, ma questo è già stato spiegato compiutamente da Carlo Gariglio in un suo articolo, al quale rimando: http://lavvocatodeldiavolo.biz/?p=47) fino agli '70 o quasi.
Infatti, forse Mentana non ne è a conoscenza, ma è certamente del 1967 una pronuncia della Corte Suprema che dichiarò incostituzionale una legge della Virginia nota come "Racial Integrity Act" (risalente al 1924 e dichiarata incostituzionale, appunto, nel 1967).
Parimenti, sono stati gli USA, “la più grande democrazia occidentale”, ad aver notoriamente attuato fino alla metà degli anni '80 una politica conciliante nei confronti dell'Apartheid in Sudafrica (anche quello non prevedeva nessun tipo di deroga).
E, volendo restare sulla falsariga del titolo “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”, si potrebbe anche provare a spiegare al signor Enrico Mentana quale fosse la configurazione politica del Sudafrica, Stato certamente amico degli USA, fino al 1993: anche senza scomodare l'Apartheid, era previsto un Parlamento tricamerale configurato su basi meramente razziali.
La prima delle tre Camere era riservata ai bianchi, ed aveva i poteri più estesi, tra i quali l'elezione del Presidente della Repubblica, le altre due, con poteri decisamente inferiori, erano assegnate rispettivamente ad asiatici e meticci.
Nessuna rappresentanza politica era invece riservata all'etnia bantù, la quale pure, nelle aree urbanizzate, era la più numericamente consistente.
Dunque, se Mentana ritiene che gli USA o i suoi amici possano e/o debbano impartire lezioni di antirazzismo a chicchessia, temo sia proprio fuori strada.
Forse, il signor Mentana, farebbe meglio ad impiegare un po' del molto tempo che passa su Facebook a “blastare” (termine che, nella neolingua 2.0, dovrebbe significare qualcosa come “sbeffeggiare pubblicamente”) i poveri “Webeti” (altro termine in neolingua, stavolta coniato dallo stesso Mentana: non credo necessiti di spiegazioni) rei di non pensarla come lui, su qualche libro di Storia.
Anche revisionista, magari, così potrà certamente accettare il mio caloroso invito al dibattito.

Prima di congedarmi, mi preme tuttavia un'altra precisazione: al di là di ciò che si possa pensare in merito ai fatti di Charlottesville ed ancor più ai fatti all'origine del “casus belli” (personalmente, vorrei solo dire che l'abbattimento di statue e la sistematica cancellazione della Storia mi ricorda nulla più e nulla meno che alcune gesta dell'Isis), i “suprematisti bianchi” statunitensi, perlomeno nel loro nucleo centrale, sono antifascisti e antinazisti.
Penso che, d'altronde, la cosa sia ben chiara anche a livello meramente estetico dal cappuccio bianco (massonico) del Ku Klux Klan.

Davvero è concepibile che un opinionista che ha il potere di incidere in maniera forte sulla formazione della cosiddetta “opinione pubblica” non sia a conoscenza dei semplici fatti qui riportati (i quali, comunque, sarebbero facilmente appurabili da chiunque)?
A questo punto, più che nel mondo creato da Carroll, mi pare infatti di trovarmi in una nota fiaba di Andersen, “I vestiti nuovi dell'imperatore”: fiaba nella quale il sovrano, ingannato da due astuti truffatori che fingono di tessere abiti splendidi visibili soltanto ai più intelligenti, si ritrova a sfilare nudo per le vie delle città, senza che i più abbiano il coraggio di affermare l'ovvio.
Alla fine, solo un bimbo non riesce a trattenere una divertita esclamazione: “Il Re è nudo!”
Ma, pur di fronte alla voce della verità, anche a quel punto l'imperatore preferisce continuare tronfio la sua parata in mutande...

martedì 9 maggio 2017

Elezioni francesi: ha vinto la Massoneria



Ormai i massoni non si nascondono più. Questo è il loro tempo, e possono permettersi di ostentare sfacciatamente il loro potere. 

Dopo aver sconfitto l’avversaria Marine Le Pen e il suo Front National, Emmanuel Macron ha scelto, per la sua prima apparizione come Primo Ministro della Francia, il simbolico museo del Louvre, dal suo entourage scelto come simbolo unitario di tutti i francesi, ad eguale distanza dalle piazze parigine tradizionalmente preferite della destra e della sinistra. Tutto è sapientemente preparato: una macchina coreografica oliata e perfetta.

Macron fa il suo ingresso da vincitore sulle note dell’Inno alla Gioia, preferito all’inno nazionale francese, la Marsigliese: già questo è il chiaro segnale di una forte vocazione europeista da parte di Macron. Del resto, nell’appello firmato dalla maggioranza dei docenti universitari francesi, Macron era stato entusiasticamente descritto come l’alfiere della “mondializzazione regolamentata”. Più chiaro di così…

Non appena il neo Premier si ferma a parlare, viene ripreso chiaramente con una piramide – simbolo tradizionale utilizzato sia dalla Massoneria sia dal satanismo – che si staglia alle sue spalle. Per salutare la folla Macron alza le braccia a “V”, stagliandosi nettamente davanti alla piramide e andando a formare, con questo gesto, la squadra e compasso, simbolo tradizionale massonico. Il tutto mentre, accanto, una colonna in acciaio del palco richiama in sequenza il triangolo che iscrive a sua volta altri triangoli. Il triangolo è, ovviamente, un altro simbolo tipicamente massonico, che fa il paio con la piramide alle spalle di Macron.


Del resto diversi tra noi avevano già avuto il sentore, per non dire la certezza, che Macron fosse un massone. Già diverse settimane prima del voto finale, le sette logge massoniche francesi più importanti (il Grand Orient de France, la Fédération française du Droit humain, la Grande Loge féminine de France , la Grande Loge féminine de Memphis Misraïm, la Grande Loge mixte universelle, la Grande Loge mixte de France et la Grande Loge des cultures et de la spiritualité) avevano sfilato per le vie di Parigi, invitando espressamente la popolazione a votare per Macron e a sabotare in tutti i modi il Front National di Marine Le Pen. 

Andando ancora più indietro basta vedere l’amicizia tra Emmanuel Macron e Jacques Attali. Chi è costui? Guru di diversi esponenti politici importanti a livello internazionale (Hollande, Macron), filosofo, Attali è stato spesso definito un visionario, finanche un pazzo, ma è certo che le sue idee, oltre a riprendere la strada di diversi cavalli di battaglia della massoneria tradizionale, ne hanno anche tracciato il solco. Sinteticamente Attali è uno dei massimi teorizzatori dell’intorpidimento totale delle masse mediante la distruzione della religione, l’eutanasia (sponsorizzata da Attali anche per coloro oltre i 65 anni, in quanto troppo anziani e improduttivi per la società), la liberalizzazione delle droghe leggere e pesanti, la pan sessualizzazione, e via dicendo.

Sul matrimonio Attali sostiene candidamente che questo, almeno nella forma tradizionale, come lo concepiamo noi poveri arretrati deficienti, andrà a morire per essere sostituito dal matrimonio di gruppo, interrazziale, in cui non valgano più l’obbligo di fedeltà e la monogamia: potremo andare a letto con chiunque, uomo o donna o adolescente che sia, e potremo formare più coppie allo stesso tempo, come meglio ci parrà.

Sulla morte dell’individuo, Attali sostiene che è scientificamente dimostrato che gli over 65 sono improduttivi e diventano sempre più un peso per la società, che deve quindi incaricarsi del loro sostentamento, con tutti i costi del caso. Molto meglio sarebbe, ovviamente per chi lo desideri, una dolce morte, in modo che l’individuo lasci questa terra non essendosi ancora ridotto ad un vegetale, ed in modo che la società non debba sostenere troppi oneri per la sua perdita. 

Per quanto riguarda la nascita degli individui, non vi sarà più bisogno del concepimento naturale o tradizionale. La tecnologia verrà in aiuto dell’uomo e chiunque, monogamo o poligamo, eterosessuale o omosessuale che sia, potrà ordinare il proprio figlio decidendo addirittura le caratteristiche che dovrà avere. È una pratica, questa, che sta prendendo piede negli ultimi anni, in particolar modo negli Stati Uniti, le cui cliniche si stanno dimostrando pionieristiche in questo tipo di offerta nel campo dell’eugenetica.

Poiché ogni uomo potrà trovare il proprio Paradiso qui in terra, non ci sarà più bisogno delle religioni, che andranno quindi a morire, non essendo più adatte a soddisfare i bisogni dell’uomo (che saranno soddisfatti invece dal progresso e dalla tecnologia).

Questo personaggio ha letteralmente inventato Emmanuel Macron come figura politica, come sostenuto da lui stesso sul Corriere della Sera. Spazzati via i partiti tradizionali, l’avanzata massificante e globali sta rischiava di subire, in Francia e conseguentemente in Europa, un brusco arresto, anche in concomitanza con l’avanzata elettorale, che negli ultimi anni si è fatta sempre più consistente, dei partiti sovranisti e nazionalisti, come appunto il Front National. Bisognava inventarsi qualcosa di nuovo, o che almeno potesse dare l’idea del nuovo, ma che, allo stesso tempo, non fosse troppo un cane sciolto, e che fosse, pertanto, comandabile. Pertanto, già nel 2014 Attali aveva presentato, alla riunione annuale del Bilderberg Group, questo giovanotto dalla faccia di ragazzino – che quindi poteva infondere nelle masse l’idea di “novità” – ma allo stesso tempo colluso profondamente con la cerchia attuale di potere (massone, banchiere dei Rotschild, Ministro dell’economia nel governo del massone Hollande). Sostenuto da una grancassa mediatica inarrestabile, Emmanuel Macron ha fondato un suo partito che in un solo anno è riuscito a sbarrare la strada ad una Le Pen che, molto probabilmente, avrebbe preso il potere, come dimostrato da un 37% che, comunque la si voglia vedere, per un partito di estrema destra rimane storico e in Europa non si vedeva da chissà quanti anni. 

Insomma: una creatura creata dalla massoneria, finanziata dalla massoneria, con una grancassa mediatica che non ha lesinato né in uomini né in mezzi, che aveva il compito di impedire che le destre prendessero il potere. Missione compiuta.